FIRENZE – L’Ospedale Palagi al servizio dell’utenza

L’Ospedale Palagi ospita anche il Centro Multidisciplinare di Terapia del Dolore

Caro ai fiorentini, l’ex IOT Istituto Ortopedico Toscano si trova sul Viale Michelangelo. Di origine trecentesca e proprietà dei Serristori, la villa era passata nel corso dei secoli ai Brunacci-Mastiani e poi, in ultimo, ai Dufour-Berte. A partire dal 1965 numerose varianti furono necessarie. Ulteriori modifiche furono apportate con il progetto di ristrutturazione dell’ottobre 1978: il nuovo IOT fu inaugurato nel 1986.

Al suo interno anche il Centro Multidisciplinare di Terapia del Dolore, organizzatore di diversi convegni sulla sincronicità, dove si valorizza il ruolo della musica per combattere varie forme di dolore. Dal Novembre 2018 il Palagi è stata la prima struttura dell’Azienda USL Toscana Centro a dotarsi di un macchinario per l’Ozonoterapia, un trattamento medico che utilizza una miscela di ossigeno e ozono come agente terapeutico per curare una vasta gamma di malattie. Questo è stato possibile grazie alla Fratellanza Fiorentina Onlus che ha donato all’Azienda l’apparecchio del valore di circa 15 mila euro. All’inaugurazione anche l’assessore comunale Sara Funaro e quello regionale Stefania Saccardi.

Gli assessori Funaro e Saccardi in visita al Palagi 1

In un momento così difficile come quello che stiamo vivendo nel combattere l’emergenza sanitaria, ci piace sottolineare altre novità dell’Ospedale Palagi:

  1. La nuova veste che il rifacimento parcheggi ha dato all’ospedale eliminando le buche e i disagi per gli operatori e gli utenti.
  2. È l’unico presidio della Toscana dedicato interamente alla chirurgia ambulatoriale e in Day Surgery.
  3. È l’unico riferimento dell’Azienda USL Toscana Centro in area fiorentina per l’Oculistica, con l’apertura dell’ambulatorio oculistico ad accesso diretto dal Lunedì al Venerdì, più il Sabato mattina.
  4. È anche l’unico punto visita oftalmico in Firenze (oltre al pronto soccorso oculistico dell’AOU Careggi), con la possibilità per il paziente di essere preso in carico e inserito nei vari percorsi diagnostici e chirurgici (dalla retina medica alla retina chirurgica, dal glaucoma alla chirurgia palpebrale e all’occhio secco, dalla chirurgia della cataratta alla chirurgia vitreoretinica).

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