Come si gioca a baccarat: le regole

Ci sono giochi di carte di cui ognuno di noi conosce punteggi e regole a menadito. Questo soprattutto perché sono tradizionali del nostro Paese. Dalla scopa alla briscola, passando per il tresette e il sette e mezzo. Ma non esistono solo giochi italiani, bensì anche internazionali, fatti solitamente utilizzando le carte francesi. Tra questi possiamo citare la scala 40, il burraco o giochi tipici di Las Vegas come il poker e il blackjack, dei quali forse non tutti conoscono le regole perfettamente. Se clicchi qui troverai una pagina web che contiene una sezione dedicata alla guida di diversi giochi di carte, tra cui quella del baccarat, una disciplina che spesso viene vista di nicchia rispetto ad altre. Un gioco, questo, molto diffuso in giro per il mondo e che piace a causa dell’andamento dinamico e rapido delle singole mani e delle poche semplici regole che bisogna conoscere per potersi cimentare in una partita.

Baccarat, un gioco di carte antico

Per comprendere al meglio le regole del baccarat è sempre utile vedere come sia nato questo gioco. A dispetto di quanto si possa pensare, infatti, il Baccarat ha origini piuttosto remote, dato che le prime attestazioni risalgono intorno al 1400 nelle regioni orientali del mondo, con particolare attenzione all’Asia. Da qui, poi, grazie alle emigrazioni dall’est, sarebbe arrivato in Europa e avrebbe attecchito da prima in Francia, ai tempi di Carlo VIII, e poi in Italia. Testimonianze concrete dell’esistenza del Baccarat in Europa sono dei primi anni del 1900, quando viene descritto dettagliatamente nel suo svolgimento nella Raccolta dei giochi di Charles Van Tenac. Oggi, il Baccarat è tra i giochi di carte più diffusi e apprezzati nei casinò di tutto il mondo.

Baccarat, le regole di gioco

Partiamo col dire che in una mano di Baccarat i veri protagonisti sono solamente due: il mazziere, detto anche banco, e il giocatore che lo sfida. In realtà, poi, durante una partita possono partecipare esternamente anche altre persone, fino a un massimo di 14, che non riceveranno in alcun modo delle carte ma potranno scommettere sull’esito della mano, magari dando uno tra mazziere e sfidante come vincente o pronosticando un pareggio. Questi poi, in base all’esito della sfida potranno alternarsi uno dopo l’altro come oppositori del banco, rimanendo nel vivo del gioco fintanto che riusciranno a vincere contro il dealer. Una volta sconfitto, invece, lo sfidante lascerà il posto al giocatore successivo. Lo svolgimento della mano assomiglia molto a quello del 7 e mezzo, gioco piuttosto amato dagli italiani specialmente nel periodo di Natale insieme alla Tombola e al Mercante in Fiera. Ma a differenza del gioco nostrano, nel Baccarat si usano 6 mazzi di carte francesi, senza jolly, e lo scopo principale è quello di avvicinarsi il più possibile a 9, facendolo con sole due carte o, in alcuni casi tre, mentre nel 7 e mezzo si possono ricevere tante carte quante vuole il giocatore per avvicinarsi il più possibile al punto principale: il 7 e mezzo per l’appunto. Questo il valore delle carte nel Baccarat: l’asso vale 1 punto; dal 2 al 9 il valore è quello nominale delle singole carte, mentre 10 e figure valgono 0. Nel caso in cui la somma delle due carte ricevute superi il 10, vengono contate solo le unità e la decina viene rimossa. Esempio pratico: se si riceve un 5 e un 6, il totale dovrebbe essere 11, ma quello che conta è l’unità. Quindi il punto che si ha in mano è 1. In caso di somma uguale a 10 o se si hanno due figure, o una figura e un 10, il punteggio sarà 0 e prenderà il nome di Baccarat.

Gioco di carte Baccarat: lo svolgimento di una mano

Come detto, dunque, il giocatore e il banco si sfidano tra loro. Il croupier mischia le carte e ne distribuisce 2 allo sfidante e due a sé. Entrambi calcolano il valore delle proprie carte, secondo i punteggi visti precedentemente. Qualora uno tra il puntatore e il banco abbia realizzato un punteggio pari a 8 o a 9, che vengono anche definiti risultati naturali, le carte vengono scoperte e vince chi ha realizzato il punto più alto. Ovviamente se sfidante e mazziere dovessero avere il medesimo punto, la partita sarà dichiarata in parità. Qualora, invece, nessuno dei due giocatori dovesse aver ottenuto un punteggio naturale, la sfida prosegue in queste modalità: nell’eventualità che il puntatore abbia realizzato un punteggio pari a 6 o 7 non riceve ulteriori carte e il turno passa al banco. Qualora, invece, il risultato sia al di sotto dei 6 punti, lo sfidante riceverà un’altra carta scoperta. A quel punto l’azione passa al croupier che si comporterà in modi diversi a seconda del punteggio ottenuto e della carta scoperta ricevuta dall’avversario. Se il banco ha in mano un totale di 7 non dovrà fare nulla. Qualora abbia realizzato 6 punti, pescherà una terza carta solo se quella ricevuta dallo sfidante sia un 6 o un 7. Nel caso abbia totalizzato 5 punti, il croupier provvederà a prendere una terza carta se quella ricevuta dall’avversario rientri tra il 4 e il 7. Quando il banco totalizza 4 punti, pesca dal mazzo solo se la terza carta del puntatore sia compresa tra 2 e 7. Se il mazziere ha totalizzato 3 punti, pescherà sempre una carta aggiuntiva, ad eccezione di quando l’altro giocatore abbia ricevuto una carta scoperta dal valore di 8 o 9 punti. Infine, qualora il banco dovesse avere in mano 2, 1 o 0 punti, dovrà prendere sempre una terza carta scoperta. A quel punto si calcoleranno i punti con il puntatore e vincerà chi si avvicinerà di più al 9.

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