CALCIO – Fiorentina bella e sfortunata con la Juventus
FIRENZE – Alla fine ha vinto la Juventus, ma che bella Fiorentina. Se giocasse con la stessa verve che riserva ai bianconeri durante le altre 36 partite di campionato, potrebbe regalare gioie indescrivibili ai propri tifosi. Alla fine ha vinto la squadra con l’organico più forte che, come espresso dall’ex Paulo Sousa, ha una mentalità ben diversa da quella dei viola. Se per i gigliati questa è LA partita, per i torinesi questa è una partita che vale come le altre. E la differenza tra vincere e non vincere, sta tutta qui.
La Fiorentina sarebbe passata in vantaggio al 19′, ma Bernardeschi è stato fermato per fuorigioco. C’è? Non c’è? Le immagini in campo largo sembrano dire che il gol sia regolare, ma andando a scomporre il frame e tracciando la perpendicolare del ginocchio, si nota come questo sia al di là di pochissimi centimetri rispetto al difensore bianconero. Quindi, è fuorigioco di una manciata di centimetri (meno di una dozzina), ma in questi casi sarebbe bene lasciar correre. In precedenza, gol giustamente annullato a Khedira per offside.
Dopo il gol di Mandzukic al termine di una bella azione al 39′, minuto particolare visto che anche ieri, purtroppo, si sono sentiti cori inneggianti all’Heysel e sono comparsi soprattutto in Curva Fiesole drappi del Liverpool a eterno ricordo di quella tragedia. Invitiamo nuovamente i Della Valle a uscire allo scoperto perché Firenze, culla della cultura, non merita degli imbecilli del genere.
Nel finale di primo tempo, rigore sacrosanto negato alla Fiorentina per fallo di Rugani su Alonso. Ma, come ha dimostrato il toscano (di Carrara) Buffon, i rigori non sono automaticamente gol. All’89’, infatti, Kalinic ha simulato in area, Tagliavento ha dimostrato ancora una volta di essere in serata no e ha assegnato il penalty ai viola. Ma il portiere della Nazionale ha ipnotizzato l’attaccante gigliato e ha respinto il tiro. In precedenza, la Fiorentina era pervenuta al pareggio con Kalinic, che ha sfruttato al meglio una dormita di Bonucci. Subito dopo, però, su azione d’angolo Morata ha riportato avanti i bianconeri, provocando il pubblico viola che nel frattempo, per festeggiare l’avvenuto 1-1, stava ancora cantando “chi non salta bianconero è”. Nel finale, traversa di Kalinic da due passi.
In precedenza, altro errore di Tagliavento che ha graziato per ben due volte Gonzalo che avrebbe dovuto terminare anzitempo la propria partita.