Arezzo, Gavagni vince l’argento nel salto in lungo ai Campionati Italiani Allievi
Il salto di 7.40 metri dell’atleta dell’Alga Atletica Arezzo rappresenta anche il nuovo record regionale
Medaglia d’argento tricolore, prestazione minima per i Campionati Europei Under20 e nuovo record regionale. Questo triplice risultato è stato raggiunto da Nicholas Gavagni dell’Alga Atletica Arezzo ai Campionati Italiani Individuali su Pista Allievi che, nella veneta Caorle, è riuscito a confermarsi tra le maggiori promesse nazionali del salto in lungo.
Nato nel 2006 e allenato da Paolo Tenti, l’aretino è stato protagonista di una prova di altissimo livello con un crescendo di risultati che ha trovato il proprio cuore nel sesto salto dove ha raggiunto i 7.40 metri che sono valsi la grande gioia del secondo gradino del podio. Questa misura ha permesso a Gavagni di siglare il nuovo record regionale nella categoria Allievi (il precedente di 7.25 metri resisteva dal lontano 1994) e, soprattutto, di centrare il pass per i prossimi Campionati Europei Under20 di atletica leggera in programma dal 7 al 10 agosto a Gerusalemme. L’argento ai Campionati Italiani, dunque, rappresenta la consacrazione del talento dell’atleta dell’Alga Atletica Arezzo dopo il bronzo vinto nel 2022 con la nazionale all’EYOF – Festival Olimpico della Gioventù Europea.
La partecipazione di Gavagni alla manifestazione di Caorle è stata arricchita anche dal bel risultato cronometrico nella gara dei 100 piani dove, purtroppo penalizzato dal vento, ha ottenuto comunque un ottimo tempo di 10.78 secondi. La società aretina ha poi trovato soddisfazioni anche nella staffetta 4×100 piani con Lorenzo Fazzi, Filippo Guiducci e Paolo Menaguale che, insieme a Gavagni, hanno siglato il nuovo record provinciale di 44.13 secondi. «I nostri ragazzi – commenta Gloria Sadocchi, dirigente e tecnico dell’Alga Atletica Arezzo, – hanno tenuto alti i colori dell’atletica aretina nella massima manifestazione nazionale della categoria Allievi. La prestazione di Nicholas Gavagni ha un valore storico perché, al di là dell’argento, il nostro atleta ha infranto un record regionale che resisteva da quasi trent’anni e, soprattutto, ha dimostrato di avere le carte in regola per competere anche a livello internazionale».