AREZZO – Assessore Tanti plaude per la presenza di più bimbi italiani nei nido, è caos
L’Assessore del Comune di Arezzo Lucia Tanti si esprime come soddisfatta per la presenza di un maggior numero di bambini italiani negli asili nido e scoppia il caos politico.
La sinistra in comune attacca direttamente l’Assessore tacciandola di rappresentare la “destra xenofoba” mentre il Consigliere Regionale di FI Mugnai va in supporto chiedendo che non vengano fatti attacchi personali.
In consiglio comunale, nell’amministrazione Ghinelli, non sono mai mancati gli scontri tra il centrodestra ed il centrosinistra sul tema della scuola; questa volta però i toni si sono scaldati, forse anche eccessivamente, quando Tanti ha rilasciato questa dichiarazione:
«L’81% degli aventi diritto sono bambini con cittadinanza italiana. Dei primi 20: 18 sono bambini con cittadinanza italiana. Bentornata normalità»
Queste dichiarazioni hanno montato un caso, prima sui social che sulle testate di informazione. Il Consigliere di Arezzo in Comune, Francesco Romizi ha replicato:
«Esistono persone che si professano cristiane e cattoliche ma nel loro agire quotidiano sono la cosa più lontana possibile dalle carità cristiana». Un Romizi scatenato che poi precisa anche: «Vogliamo invece dire che i posti assegnati quest’anno sono meno? L’anno scorso sono stati presi 164 bambini, quest’anno 127»
Lucia De Robertis ha continuato l’attacco all’amministrazione ed alle parole dell’Assessore Tanti, a nostro avviso dimenticandosi che nella dialettica politica, e in rappresentanza di un partito di Governo, forse i toni non dovrebbero essere così sopra le righe:
«La normalità per l’assessore Tanti è forse un nido nel quale hanno accesso solo gli aretini, bianchi, magari biondi e forse ariani? Il Regolamento applicato è del 2008, in piena amministrazione di centro sinistra»
Tornando ai fatti, e quindi alle graduatorie di accesso all’asilo nido, la vera differenza di quest’anno rispetto ai precedenti non è nel numero degli stranieri presenti in lista ma nelle posizioni. La Giunta Ghinelli ha rivisto il regolamento di assegnazione rivendo i punteggi assegnati ai vari parametri presi in considerazione per comporre la lista. Il numero degli stranieri degli ultimi anni è sempre stato, anche quest’anno, tra i 20 ed i 30 bambini quindi il Comune non ha ristretto l’accesso ma solo rivisto i parametri, nel pieno rispetto delle proprie facoltà.