Agricoltura, le richieste dei toscani all’Europa: “Rivedere Pac e Green Deal”
Confagricoltura Toscana oggi all’assemblea a Bruxelles: “In 20 giorni ascoltati più di 1.500 agricoltori toscani. L’Ue è troppo lontana da noi, ecco cosa chiediamo”
“In 20 giorni abbiamo ascoltato 1.500 nostri associati, abbiamo portato le loro richieste all’assemblea generale straordinaria di Confagricoltura che si è tenuta oggi a Bruxelles come quella di eliminare la troppa burocrazia”.
A dirlo è Marco Neri, presidente regionale di Confagricoltura Toscana, che ha partecipato oggi a Bruxelles nella sede del Copa Cogeca insieme agli altri delegati regionali e al presidente nazionale Massimiliano Giansanti.
“È stata una riunione partecipata – dice Neri – abbiamo presentato un documento programmatico rivolto alle istituzioni europee per tutelare gli interessi di tutto un settore sicuramente colpito dal quadro politico ed economico attuale. Serve una modifica della politica agricola comune, così come va rivisto il Green Deal e i gravosi adempimenti burocratici che assillano gli agricoltori”.
“C’è bisogno – dice Neri – di rimodulare gli aiuti previsti nella Pac e ne va rivisto il finanziamento dei programmi per lo sviluppo rurale per assicurare la tutela delle aree extra-urbane dove vive il 30% della popolazione europea. A fronte anche della crisi ambientale c’è bisogno di una gestione comune dei danni legati agli eventi climatici estremi, gli agricoltori sono quelli che ci rimettono di più”.
“Abbiamo chiesto di riguardare le proposte di regolamento sul ripristino della natura e sulle emissioni industriali, come la “direttiva nitrati” che riteniamo ormai obsoleta – continua Neri – chiediamo il rispetto delle regole dell’Unione in materia di sicurezza alimentare, biodiversità, tutela del lavoro e del benessere degli animali”.
“Crediamo che sia opportuno puntare ad uno sviluppo tecnologico che assicuri lo sviluppo delle imprese e tuteli il territorio e chi ci lavora” conclude il presidente.