Arezzo, in cento in vasca al Palazzetto del Nuoto per la supervisione di TMA Italia
La cooperativa ha vissuto l’annuale appuntamento di verifica e di adeguamento delle proprie attività
Cento bambini, ragazzi e adulti in vasca al Palazzetto del Nuoto di Arezzo per la supervisione annuale di TMA Italia. Questa cooperativa orienta la propria attività verso le persone con disturbi dello spettro autistico o con disturbi del neurosviluppo a cui vengono proposti percorsi in piscina che, strutturati secondo i principi riabilitativi della Terapia Multisistemica in Acqua – Metodo Caputo Ippolito, sono finalizzati a favorire l’inclusione sociale e a portare benefici motori, cognitivi, comunicativi, comportamentali ed emotivi. I progressi dei bambini vengono valutati anno dopo anno dagli psicoterapeuti iscritti al Registro Nazionale degli Operatori TMA che certificano il rispetto di linee guida, principi e obiettivi alla base dei progetti personalizzati di ogni singolo nuotatore, attraverso la previsione di periodiche giornate di supervisione.
Il più recente di questi appuntamenti è stato ospitato dal Palazzetto del Nuoto e, con la collaborazione organizzativa della Chimera Nuoto, ha coinvolto circa cento nuotatori da Arezzo, dalla provincia e dalle province limitrofe che hanno svolto una speciale lezione in vasca con i loro operatori di riferimento, sostenuti da un team di dieci supervisori provenienti da tutta la penisola. Questo momento ha permesso di valutare l’andamento del percorso di ogni utente di TMA Italia, di individuare i miglioramenti vissuti nell’ultimo anno, di registrare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e di prevedere eventuali modifiche da apportare per il proseguo della terapia in acqua, con un colloquio finale di restituzione, di condivisione e di scambio con le famiglie. Il bilancio complessivo è particolarmente positivo: la supervisione ha confermato la qualità del lavoro svolto in terra d’Arezzo attraverso percorsi progressivi dove l’apprendimento di tecniche e capacità natatorie costituisce un veicolo per attuare processi di socializzazione e inclusione, con l’ambiente acquatico che diventa un potente attivatore emozionale, sensoriale e motorio per decine di bambini con disturbi dello spettro autistico, con disturbi del neurosviluppo o con altre patologie. Le attività di TMA Italia sono state arricchite anche dalla recente partecipazione all’Abbracciata Collettiva 2024 alla piscina Hidron di Firenze, contribuendo a una maratona natatoria di trenta ore dove ogni cittadino era invitato a condividere la corsia con i ragazzi che svolgono Terapia Multisistemica in Acqua. Questa iniziativa nasce come un’occasione per sensibilizzare e informare sulle tematiche dell’autismo, promuovendo occasioni di vicinanza e condivisione dove lo sport viene inteso come uno strumento per abbattere le barriere e rendere tutti uguali. «Un ringraziamento particolare – spiega Gabriele Lumachi, coordinatore provinciale di TMA Italia, – va al Palazzetto del Nuoto di Arezzo e alla Chimera Nuoto che favoriscono la nostra attività, permettendo la massima integrazione e il corretto svolgimento insieme alle lezioni della scuola nuoto».