Investimenti, la Toscana tra le regioni europee più attrattive
Il 6,2% delle aziende multinazionali estere attive in Italia hanno guardato proprio alla Toscana per ingrandire i loro affari e per investire. Un’occasione da non perdere per tutto il nostro territorio.
La nostra regione si conferma come una delle più attrattive d’Europa per quanto riguarda gli investimenti dall’estero. Sono oltre 3000 mila le unità locali di aziende multinazionali e oltre 80 mila i lavoratori.
Merito della strategia di attrazione degli investimenti messa in campo dalla Regione, riconosciuta tra le più efficaci in Europa dalla pubblicazione specializzata fDI, collegata al Financial Times, e soprattutto pronta di nuovo a rinnovarsi per aprirsi ulteriormente al futuro. Lo ha spiegato il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: “Il nuovo bando punterà a far crescere gli investimenti esteri in Toscana a partire dalla ricerca, dall’istruzione, la formazione e l’alta formazione, per attrarre capitali stranieri sviluppando competenze e valorizzando una rete altamente competitiva, che poggia le basi su centri di eccellenza, spin-off universitarie, startup innovative”.
Un protocollo d’intesa che unisce Regione, Anci, Upi e Comuni, coinvolgendo ovviamente anche Confindustria e tutta la catena produttiva, con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’attrazione, creare competenze e favorire il radicamento di queste imprese. Una vocazione, quella all’investimento, che vede la Toscana all’avanguardia sia per quanto riguarda le imprese e le istituzioni sia per quanto riguarda i singoli cittadini.
Esistono infatti strategie di investimento per il 2024 che sono alla portata di tutti e che tengono in considerazione strumenti accessibili, sicuri e soprattutto redditizi. Tra gli asset più comuni degli investimenti sicuri troviamo i Conti Deposito, che specialmente in tempi di tassi di interesse bassi, possono essere utilizzati come strumento di parcheggio della liquidità con l’opportunità di remunerazione garantita. Altra possibilità è quella dei Fondi Monetari, composti da prodotti obbligazionari con durata molto breve, una caratteristica che li rende particolarmente stabili anche in periodi di alta volatilità nei mercati.
Un settore particolarmente forte degli investimenti è quello immobiliare, per molti percepito come solido e sicuro anche se nasconde diverse insidie, tra cui quello di un’operatività piuttosto complicata. Il mercato immobiliare in Toscana arriva da un 2023 particolarmente difficile: secondo l’Osservatorio immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, lo scorso anno si è registrato un segno meno del 17%, con la provincia di Livorno bollino nero (-22%) e solo il Comune di Massa a far registrare perdite a una sola cifra (-8% per essere precisi). Se le compravendite calano, resistono invece le quotazioni, con un metro quadro che viene venduto a 2.482 euro, con una diminuzione annua di appena 0.48%.
Senza dubbio una buona notizia, che in attesa del ribasso dei mutui può far sperare per gli investimenti del mattone. Un settore che può attrarre, eccome, fondi da tutto il mondo.