Psicologi, torna la campagna “Mettiti in buone mani”

E' promossa dall’Ordine della Toscana per sensibilizzare i cittadini a rivolgersi a un professionista iscritto all'albo e per dire no all’abusivismo

No all’abusivismo professionale, si alla salute psicologica. E’ il messaggio della campagna di informazione “Mettiti in buone mani” promossa per il secondo anno dall’Ordine degli Psicologi della Toscana. L’obiettivo è sensibilizzare la collettività a non tralasciare il benessere psicologico e a rivolgersi sempre a una psicologa o a uno  psicologo iscritti all’Albo, oltre ogni stigma.
La campagna sarà attiva fino al 31 dicembre con passaggi su radio, giornali, tv, siti web e social network. Testimonial è l’attrice Gaia Nanni.

Ritiro sociale, tristezza, incomprensione, sensazione di esclusione, isolamento, insonnia, ansia, paura per il futuro: tanti i problemi per cui le persone, di ogni fascia d’età, possono chiedere aiuto agli psicologi, il consiglio, però, è quello di “mettersi nelle mani” di professionisti iscritti all’Ordine.
“La recente indagine che l’Ordine degli Psicologi della Toscana ha condotto tra i suoi iscritti in collaborazione con il Laboratorio di Psicometria (Dipartimento Neurofarba – Università degli Studi di Firenze) sullo stato di salute psicologica dei toscani nel corso dell’ultimo anno, mostra che le persone, soprattutto i giovani, sono afflitte da ansia, problemi relazionali, depressione e paure, per il futuro, per le malattie, l’isolamento, l’abbandono o la guerra” commenta Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli psicologi della Toscana. “Queste problematiche non devono essere trascurate, ma devono essere affrontate precocemente con l’aiuto di un professionista. Come Ordine ci siamo battuti e continueremo a farlo per l’introduzione della figura regionale dello psicologo di base, come servizio necessario nelle case di comunità a fianco dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. Adesso lanciamo però un appello: non vengano ridotte le risorse a disposizione, come paventato nella legge di Bilancio 2024, non si può risparmiare sulla salute delle persone. Avere a cura il benessere psicologico dei singoli cittadini è una priorità per il benessere dell’intera comunità. Prevenzione e cura sono necessari, oggi più che mai”.

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