AREZZO – Dante Alighieri, gli eventi per onorare il Sommo Poeta a 700 anni dalla morte
In occasione delle celebrazioni dei Settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, la Fondazione Guido d’Arezzo propone tre conferenze per celebrare il Genio di uno dei più grandi poeti della storia. Gli appuntamenti saranno condotti da Stefano Pasquini, avvocato aretino con la passione per la filosofia, che nel primo incontro di martedì 23 marzo alle ore 18 illustrerà il suo libro “Arezzo e gli Aretini nella Divina Commedia”. Il saggio analizza il rapporto tra la Divina Commedia e la provincia di Arezzo. Dalle pagine del volume emerge la relazione che Dante ebbe con la città in cui trascorse periodi del suo esilio, oltre ad un’originale rilettura delle personalità aretine alla luce della teoria del “realismo figurale” di Erich Auerbach, basato su concetti di figura e compimento. La conferenza sarà visibile on-line sui canali YouTube e pagina facebook “Arezzo Cultura” della Fondazione Guido d’Arezzo.
Il secondo appuntamento dal titolo “la battaglia di Campaldino e Buonconte di Montefeltro” è programmato per venerdì 11 giugno alle ore 18. Un capitolo del libro che ricostruisce l’intera battaglia unendo tutte le notizie storiche esistenti.
Il terzo e ultimo appuntamento dal titolo “Guittone d’Arezzo e la poesia d’amore del 1200” è previsto il 14 settembre, data ufficiale della morte di Dante Alighieri. E’una ricostruzione condotta da Pasquini in un anno di studio e di scrittura con la parte dedicata al poeta Guittone.
Il secondo e terzo appuntamento si svolgeranno sulla base delle normative vigenti al momento.
Tre incontri per ricordare e analizzare i rapporti tra il poema dantesco e la nostra città e tre incontri dedicati a colui che oltre alla nostra bella lingua, ci ha trasmesso un patrimonio di valori ancora importante per la contemporaneità.
“Con questo ciclo di conferenze –dichiara il direttore della Fondazione, dott. Lorenzo CInatti- inizia il nostro impegno come Fondazione per ricordare Dante nel VII° centenario della sua morte e vogliamo farlo proprio contestualizzando il suo rapporto con la nostra Città e la nostra Provincia, un rapporto ricco di episodi e per niente scontato nei contenuti