Castiglion Fiorentino, decaduto il sindaco Bittoni. “L’è tutto da rifare”
CASTIGLION FIORENTINO (AR) – La Corte d’Appello di Firenze ha accolto l’appello presentato da alcuni cittadini e candidati alle scorse elezioni Comunali, facenti capo a Più Toscana, Pdl e alle liste civiche Menci e Filippi, sull’ineleggibilità del sindaco Luigi Bittoni della lista civica Rinnovamento per Castiglioni. Nonostante il Consiglio comunale si fosse espresso a favore dell’eleggibilità di Bittoni, la Corte fiorentina ha accertato l’ineleggibilità di Bittoni che è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali dei due gradi di giudizio.
Alle elezioni di maggio 2012, la lista di Bittoni si impose per 46 voti su quella di Paolo Filippi (Cittadini Uniti) e per 69 su quella di Angelo Tanganelli (Patto per Castiglioni). Rinnovamento per Castiglioni raccolse, quindi, il 22,6% dei consensi, contro il 21,9% di Cittadini Uniti e il 21,5% di Patto per Castiglioni. Quarta giunse la lista Senza Partiti di Domenico Nucci (15,1%).
Alla base della sentenza di decadenza da sindaco, e quindi di ineleggibilità e incandidabilità, vi era la nomina di Bittoni datata 2006 quale presidente della Casa di Riposo Serristori, ente annoverabile tra le aziende pubbliche di servizi alla persona (Apsp). Bittoni non aveva lasciato la “poltrona” e, siccome per il testo unico degli Enti locali con una Apsp risulterebbe “configurabile un rapporto di dipendenza dell’ente medesimo rispetto al Comune, tenuto alla vigilanza e all’indirizzo della gestione“, la Corte di Appello di Firenze ha decretato la fine anticipata dell’Amministrazione. E, parafrasando il buon Gino Bartali, “l’è tutto da rifare”.
Intanto, Bittoni ha annunciato l’intenzione di ricorrere in Cassazione.