PRATO – Daspo urbano in 52 zone, approvata modifica regolamento civile convivenza
Allontanamento 48 ore e sanzione per chi impedisce fruibilità dei luoghi pubblici con molestie o comportamenti illeciti
E’ stato approvato il 10 maggio dal Consiglio comunale di Prato il testo aggiornato del Regolamento di Polizia urbana – Norme per la civile convivenza in città, in seguito al Decreto legge Minniti (D.L. 14/2017, convertito in Legge 48/2017) sul Daspo urbano. La modifica al testo, illustrata dal vicesindaco Simone Faggi, è stata approvata con 19 voti favorevoli (Pd e Prato con Cenni) e 7 astenuti (Consiglieri Indipendenti Berselli e Garnier, Leu, Forza Italia, Prato Libera e Sicura e M5S).
Viene così esteso a 52 zone considerate a rischio in città l’ordinanza del prefetto Rosalba Scialla che dal mese scorso dispone l’allontanamento dall’area della Stazione del Serraglio, piazza Duomo, piste ciclabili Coppi e Bartali, Giardini della Passerella e parco dell’ex Ippodromo di soggetti già denunciati per spaccio, violenza e danneggiamento di beni pubblici.
Il Regolamento di Polizia urbana adottato nel 2012 anticipava in gran parte i contenuti del Decreto Minniti, ma è stato adeguato l’impianto sanzionatorio e sono state esplicitate le condotte illecite che impediscono l’accessibilità’ e la fruizione delle aree da parte dei cittadini facendo scattare l’allontanamento per 48 ore e la sanzione: vi rientrano ad esempio l’ubriachezza molesta, i parcheggiatori e i venditori abusivi, disturbo della quiete pubblica, bivacco e accattonaggio, danneggiamenti a opere d’arte e beni artistici pubblici, abbandono di rifiuti e molto altro.
Le sanzioni sono divise in quattro fasce, a seconda della gravità del comportamento illecito, e vanno da 25 a 500 euro.
Nell’elenco delle 52 aree soggette a Daspo vi sono ad esempio le stazioni ferroviarie, il centro storico, le piste ciclabili, via Pomeria, viale Vittorio Veneto, viale Montegrappa, via Bologna, giardini di via Marx e molte aree verdi, le Cascine di Tavola e la Tangenziale.