Pari opportunità, Metrocittà Firenze adotta Piano triennale
Individuate azioni positive anche in ordine alla formazione e al telelavoro
La Città Metropolitana di Firenze, con l’approvazione unanime del Consiglio dopo l’illustrazione fatta dal Vice Sindaco metropolitano Brenda Barnini, ha adottato il Piano Triennale delle Azioni Positive (P.a.p.) per gli anni 2018/2020, comprensivo anche delle azioni promosse per la revisione del piano per il telelavoro. Il Piano, ha spiegato Barnini, attua la vigente normativa comunitaria e nazionale in materia di pari opportunità ed individua azioni positive finalizzate alla rimozione degli ostacoli che si frappongono alla effettiva realizzazione di tale parità all’interno dell’ente.
Per la Metrocittà il Piano propone 11 azioni positive che coinvolgono il personale dipendente dell’Ente, a partire dall’impegno per una revisione annuale (anziché triennale, come prevede la legge e come fatto fino ad oggi), in modo da tenere costante ed aggiornata l’attenzione su questa tematica così nevralgica. Saranno elaborati dati statistici, finalizzati ad individuare possibili situazioni di disparità fra i sessi (dati stipendiali, partecipazione alla formazione ecc.) e fornire spunti per l’intervento dell’ente.
Altre azioni puntano invece ad attivare strumenti sia di formazione che di informazione del personale e del Comitato unico di garanzia (Cug) in materia di pari opportunità, con l’obiettivo di contribuire alla conoscenza e diffusione della cultura della parità fra i sessi ed il superamento dei conflitti e delle discriminazioni derivanti da ogni tipologia di diversità presente fra i dipendenti.
Il Cug proporrà un questionario rivolto a tutti i dipendenti dell’Ente con l’obiettivo di raccogliere suggerimenti su come sia possibile migliorare la vita lavorativa nella struttura di appartenenza, sulle attività di formazione ritenute prioritarie dai dipendenti e su modalità di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro.
Sarà avviata l’attuazione della Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3/2017 per fissare obiettivi annuali in ordine al cosiddetto lavoro agile o smart working ed il telelavoro, anche per tutelare le cure parentali. Il Piano approvato ha accolto la gran parte delle osservazioni e delle proposte del Comitato unico di garanzia ed ha ottenuto il parere sostanzialmente favorevole della Consigliera di Parità.