Due toscani su tre insoddisfatti della propria vita

I risultati di un’analisi condotta da Cnel ed Istat, presentata dall’Ordine degli Psicologi della Toscana

In Toscana solo un cittadino su tre è soddisfatto della propria vita personale. A sostenerlo è un’analisi condotta da Cnel (Consiglio Nazionale Economia e Lavoro) ed Istat, che hanno stilato un rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES), unità di misura che valuta il progresso di una società non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale ed ambientale.

I dati verranno illustrati nel dettaglio domani, al Festival della Salute, nell’incontro organizzato dall’Ordine degli Psicologi della Toscana, dal titolo: il benessere della Società “il contributo delle scienze per una nuova concezione economica e politica del benessere”. La ricerca ha evidenziato che in Toscana solo il 32,3% della popolazione dichiara di essere pienamente soddisfatto della propria vita, contro una media nazionale del 35,2%.

La percentuale scende al 15,2%, se si considera la piena soddisfazione del proprio tempo libero (media nazionale: 15,6%) e si attesta al 22,7% relativamente a chi esprime un giudizio positivo sulle aspettative future, contro una media nazionale del 24,6%. L’incontro di domani servirà anche a capire cosa effettivamente determina la felicità di un popolo: quali sono gli elementi per definire l’effettivo stato di salute di un’economia ed il benessere di una società e se c’è un indicatore che vada oltre il Pil.

L’intera iniziativa ruoterà intorno ad una questione: il Prodotto Interno Lordo, indicatore ‘classico’ di benessere, oggi non basta più a rappresentare il concetto di qualità della vita. La necessità è dunque quella di dare nuove unità di misura al benessere individuale e della società, in modo scientificamente credibile e concreto. Questo anche per poter orientare pensiero economico e decisioni politiche.

Le nuove condizioni economiche impongono che tutti – scienza compresa – lavorino insieme per trovare altri indicatori oltre al PIL. Tra le ipotesi di nuovi indicatori, quella appunto di orientarsi verso il ‘Benessere Equo e Sostenibile’ (BES).

fonte: Ufficio Stampa Ordine Psicologi Toscana

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