“Trilogia dopo Salò”, tre spettacoli tutti d’un fiato al Teatro delle Arti di Lastra a Signa
Al Teatro delle Arti di Lastra a Signa continuano le “maratone teatrali” che aprono la stagione 2018/2019.
Domenica 4 novembre, dalle 15 alle 21, vanno in scena gli spettacoli “Arcitaliani”, “Mille brividi d’amore” e “La scomparsa delle lucciole” della “Trilogia dopo Salò”, progetto di Gianfranco Pedullà, Massimo Sgorbani ed Emanuela Critelli.
Tre anni di lavoro, tre produzioni che percorrono la storia d’Italia dalla caduta del fascismo all’avvento di Berlusconi. Un quadro reale, sarcastico, ironico, amaro della nostra nazione: piazzale Loreto, il boom economico, il terrorismo, l’avvento della televisione. Un progetto dedicato a Pier Paolo Pasolini, realizzato da Teatro Popolare d’Arte e Compagnia Simona Bucci, con il sostegno di Mibatc e Regione Toscana.
In scena Giusi Merli, Gianfranco Quero, Marco Natalucci, Rosanna Gentili, Roberto Caccavo, Gaia Nanni, Gianna Deidda, Rosaria Lo Russo, Isabella Giustina, Eleonora Venturi, Fausto Berti, Matteo Zoppi, Vincenzo Infantino, Francesco Giorgi.
Fra uno spettacolo e l’altro pausa caffè, pasticcini, the, aperitivo, buffet.
Arcitaliani: 1943-45
Siamo alla caduta di Mussolini: una famiglia fumettistica (padre, madre, figlio e servetta) è al centro di uno spettacolo che è quasi un musical, quasi un dramma borghese, quasi una commedia, quasi una tragedia e quasi tutte queste cose messe insieme. Non si tratta di approssimazione quanto di indeterminatezza, la stessa dell’Italia di quegli anni.
Mille brividi d’amore: Anni 60
Tonino e Graziella, due sposi novelli, sono i protagonisti del terremoto sociale e culturale di due “borghesi” che non approdano a una coscienza politica e rimangono vittime delle illusioni di un mondo che promette tutto (anche la luna), ma consente solo a pochi di realizzare i loro sogni. Sullo sfondo la cronaca di quegli anni, rappresentata con le azioni, le canzoni, gli stralci di slogan e poesie.
La scomparsa delle lucciole: 1970 – 1990
In questa ultima parte della Trilogia verranno attraversati scenicamente alcuni episodi salienti di questi due decenni. Il primo è incentrato sulla figura di Pier Paolo Pasolini, i suoi pensieri, le analisi, le profezie si intrecciano con alcuni episodi degli anni di piombo. Nel secondo decennio invece i protagonisti sono l’Italiano medio – che viene messo a nudo senza alcun pudore – la cultura del consumo e l’individualismo sfrenato, di cui Berlusconi è stato un tragicomico interprete.
La stagione 2018/2019 del Teatro delle Arti è organizzata con Comune di Lastra a Signa, Teatro Popolare d’Arte e Compagnia Simona Bucci, con il sostegno di Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Coop Unicoop Firenze.
Biglietti 15/13/8 euro, riduzioni per per over 65, under 26, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso. Prevendite online su www.boxofficetoscana.it ewww.ticketone.it e nei punti vendita dei circuiti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita, compresa la Coop Lastra a Signa.
Presso la biglietteria del Teatro delle Arti sono disponibili diverse formule di abbonamento alla stagione 2018/2019, da 35 a 170 euro, con sconti per over 65, under 26, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso.