TOSCANA – Più vicina l’accoglienza dei migranti nelle famiglie
La Regione Toscana farà da apripista per l’accoglienza dei migranti da parte delle singole famiglie. Il punto dell’Assessore Bugli sulla proposta.
La Toscana, per volere della propria Giunta Regionale, potrebbe essere la prima Regione italiana o forse anche a livello europeo dove è consentito ad un privato cittadino di ospitare un migrante a casa propria. L’idea nasce nel settembre 2015 per volontà del Presidente Enrico Rossi che istituì un centralino dedicato alle famiglie che si volessero rendere disponibili alla cosa. Fonti della Regione ci dicono che ad oggi a quel numero e presso gli uffici regionali sono arrivate numerose disponibilità. Per esattezza sono arrivate disponibilità di 250 posti in famiglia e di 200 appartamenti che le varie famiglie toscane ritengono di poter mettere a disposizione. Non vi è una tipologia specifica di famiglie interessate al progetto, si spazia dalla giovane coppia con o senza figli, a coppie di età più avanzata come a persone, sia giovani che meno giovani, che vivo da sole.
La volontà della Regione, oltre che suscitare molti dubbi e perplessità, si è dovuta scontrare con il fatto che la gestione di profughi e migranti è a carico delle Prefetture, ente al quale la Regione si è rivolta per stipulare una bozza di accordo da sottoporre poi al Ministero degli Interni. L’Assessore all’immigrazione Vittorio Bugli fa il punto sullo stato dell’accordo:
Il ministero degli Interni ha chiesto alla Prefettura piccole modifiche all’accordo proposto e proprio perché sono di minima entità presumiamo e confidiamo di poter avere definitivamente il via. Ovviamente ci faremo carico di sollecitare la risposta per averla nel più breve tempo possibile.