TOSCANA – Esportazione alimenti nei paesi terzi, arrivano le linee guida per la certificazione

Indirizzi univoci per controlli e certificazioni sull’attività di esportazione di alimenti nei paesi terzi. In più, un tariffario delle prestazioni armonizzato con quello delle altre regioni.

La Giunta regionale della Toscana ha appena approvato le linee guida per il controllo ufficiale e l’attività di certificazione in ambito di esportazioni di animali, alimenti, mangimi, sottoprodotti, ovuli, materiale seminale verso i paesi terzi.

L’attività di esportazione di alimenti da parte di produttori della Toscana prevede infatti un’attenzione particolare al relativo controllo ufficiale, secondo le normative e le procedure ispettive dei paesi terzi destinatari dei prodotti. Gli indirizzi appena emanati danno una bussola certa e univoca per l’attività di controllo ufficiale e di certificazione delle partite spedite, in particolare ove il Ministero della Salute non ha emanato linee guida, indirizzi o riferimenti a livello nazionale. Non solo, le linee guida danno una risposta per quel che riguarda l’armonizzazione dei tariffari regionali delle prestazioni.

Tra questi, l’emissione delle certificazioni sanitarie per le esportazioni e l’applicazione delle tariffe adottate a carico degli operatori per il controllo ufficiale in ambito degli stabilimenti che esportano verso i paesi terzi. Duplice dunque l’obiettivo che si propongono le nuove linee guida: tutela della salute innanzitutto ma al contempo, un sostegno all’export: un paese terzo importa infatti tanto più volentieri quanto più riconosce l’efficacia dei controlli ufficiali del paese che spedisce, con il conseguente vantaggio per lo sviluppo economico del paese esportatore.

“Questa delibera – ha detto l’assessore Stefania Saccardi – è il frutto di un lavoro approfondito, che abbiamo condotto anche attraverso un proficuo confronto con Confindustria Toscana Sud. Le nuove linee guida, appena approvate, rivedono procedure e costi, in modo da evitare che, anche rispetto alle altre parti d’Italia, questo settore potesse essere penalizzato. Abbiamo così dato una risposta concreta alla richiesta del mondo produttivo di superare eccessive rigidità e burocratizzazione, che colpivano soprattutto le piccole aziende di uno dei settori d’eccellenza della nostra regione”.

“Un atto importante che va a favore delle aziende – commenta Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana –. Omogeneizzare la normativa che regola le esportazioni di prodotti verso paesi terzi significa semplificare le procedure, accorciare i tempi e garantire controlli adeguati e puntuali; e cioè, agevolare le imprese e favorire l’economia. In un momento particolare come quello che stiamo vivendo è fondamentale che gli enti pubblici sostengano il sistema produttivo, la Regione Toscana dimostra, ancora una volta, attenzione e prontezza nel rispondere alle esigenze delle imprese”.

Profonda la soddisfazione espressa da Remo Grassi, presidente della Sezione Alimentari di Confindustria Toscana Sud: “Le linee guida approvate rappresentano un ottimo risultato, frutto di una concreta collaborazione tra l’assessorato e le nostre imprese, e daranno un forte impulso alle esportazioni dei prodotti toscani.”

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