TAGLI SANITÀ – Unione sindacale di base contro la Giunta Rossi
In una nota l’organizzazione sindacale attacca duramente le scelte in tema di Sanità
«Siamo punto e a capo». Inizia così la dura nota di Sauro Bellini del coordinamento regionale Usb Sanità.
«Il nostro prodigo assessore – continua la nota -, noto progettista di trattori per il gruppo FIAT ritrovatosi, grazie anche al suo indissolubile legame con il nostro Governatore suo complice , assessore alla salute, irrompe di nuovo sulla stampa e per il bene dei cittadini che ovviamente e comprensibilmente vivono nelle zone più disagiate da un punto di vista sanitario, annuncia nuovi tagli come riportato nella Nazione del 4 luglio 2013, via altri 1800 posti letto in Toscana ,via 40 punti pet in Toscana via via tutto.
Ma dove è finito l’esempio di sanità della nostra Regione ? Lui dove era quando a capo della ASL 10 Firenze si producevano sprechi e debiti ? e adesso che è al vertice della Sanità Toscana cosa fa, cerca di risparmiare su ciò che lui ha contribuito a produrre? Tutto questo è assolutamente assurdo come è assurdo che il nostro Governatore (ignaro del buco di Massa mentre era da anni 10 assessore alla salute) se la passi tranquillamente sulla sua poltrona annuendo a tali tagli in perfetta sintonia con il suo affidabile uomo che, camminando su cingoli da lui progettati in passato,distrugge tutto facendo l’esatto contrario previsto dal suo mandato erogare salute. Lui no la salute la nega e a caro prezzo, come se, quegli ospedali che ancora provano, nonostante tutto ciò che di negativo sia stato fatto in passato dalle amministrazioni che si sono succedute, ad erogare prestazioni specialistiche ed umane di livello elevato, non ultimo l’Ospedale Serristori di Figline Valdarno che negli anni è stato ridotto all’osso proprio da lui e dalla sua scellerata Direzione .
Sapete chi pagherà? Come al solito i cittadini che esenti da colpe o responsabilità si troveranno loro malgrado a fare chilometri per visite o esami o ancor più interventi e la cosa più bella, è che hanno anche il coraggio di chiedere i ticket in anticipo, ancor prima di erogare una prestazione che nella stragrande maggioranza dei casi ,avviene senza rispetto degli orari di appuntamento,senza conoscere chi la effettuerà la prestazione, e dopo lunghe attese……. ma tutto questo non doveva cambiare le liste di attesa non
dovevano ridursi?
Vi sono Misericordie e Associazioni varie che erogano prestazioni specialistiche in due tre giorni, a costi contenuti con fior di specialisti e udite udite scegliendo lo specialista stesso e non chiedono certo pagamenti anticipati.
E infine l’appello: «Come USB sanità invitiamo tutti i cittadini Toscani a prendere coscienza di ciò che gli aspetta nel prossimo futuro a dire BASTA, BASTA perentoriamente BASTA e nel frattempo, ma in fretta, in assoluta fretta a costituirsi in comitati che uniti a noi e a tutti coloro che difendono ancora la sanità pubblica nessuno escluso, ad intraprendere azioni di protesta forti contro queste decisioni e contro questi irremovibili incapaci ” signori della salute”»