Sport e difesa, valori comuni: una conferenza in collaborazione tra Regione e Igm

L’appartenenza a una squadra, lo spirito di sacrificio, il coraggio, la lealtà, il rispetto delle tradizioni. Sono questi alcuni dei valori che accomunano sport e Difesa e che in generale sono importanti nella vita per ottenere qualsiasi risultato.

Nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati la conferenza “ Sport e Difesa, valori comuni”. Una giornata di studi nata dalla collaborazione tra la Regione Toscana e l’Istituto Geografico Militare, ente dell’Esercito Italiano.

Rappresentanti del mondo dello sport che hanno fatto la storia del nostro territorio nelle diverse discipline, atleti olimpici e paralimpici, autorità civili e militari, esperti e giornalisti si sono confrontati sui valori dello sport e della Costituzione.

Durante la tavola rotonda condotta da Gaetano Gennai, con il presidente della Regione e il comandante dell’Istituto Geografico Militare si sono alternate le testimonianze e gli aneddoti di Gianni De Magistris, storico campione di pallanuoto medaglia d’argento all’Olimpiade di Montreal, Veronica Angeloni campionessa di pallavolo, di Pasquale Barriera rappresentante sportivo paralimpico della Difesa, Lorenzo Zazzeri nuotatore atleta olimpico dell’Esercito Italiano, Luca Calamai giornalista, Alice Ferrisi psicologa e di Maurizio Francini direttore del Centro tecnico federale di Coverciano.

Testimonianze intense, accompagnate dalla proiezione di videoclip e dalle performance musicali del tenore Carlo Raffaelli e del maestro Massimo Salotti, che hanno suscitato interesse nella platea di giovani composta da studenti del Liceo Russell Newton di Scandicci e da una rappresentanza di allievi delle Scuole militari delle Forze Armate.

Secondo il presidente della Regione lo sport insegna qualcosa che ti accompagna per tutta la vita. E’, nell’età formativa, educazione ai valori con i quali si entra a far parte di una comunità, ma è anche nell’età adulta un elemento indispensabile per la salute psicofisica. Il fatto che nella Costituzione sia stato introdotto uno specifico riferimento allo sport ne sottolinea l’importanza. E’ centrale poi il ruolo della Difesa nello sport, oggetto della giornata di approfondimento. Questo a partire dal legame storico: la maratona di 42 chilometri che nasce proprio dalla preparazione militare, oppure pensiamo alle origini del calcio storico fiorentino e alle tradizioni che ancora si perpetuano, come la Giostra del Saracino ad Arezzo.

Declinando tutto questo in termini moderni oggi i gruppi sportivi militari consentono, per preparazione e metodo, agli atleti di conseguire i migliori risultati in tutte le discipline, anche quelle non supportate magari dal mercato e dalle mode, che diversamente rischierebbero di non avere futuro o di non avere adeguata rappresentanza a livello delle competizioni mondiali.

Il presidente ha colto poi l’occasione per ringraziare tutti gli atleti della Difesa che rappresentano il Tricolore e che svolgono una funzione essenziale nel portare avanti i valori autentici per le nuove generazioni.

Secondo il comandante dell’Igm oggi è importante tornare a parlare di disciplina, impegno, sacrificio, lealtà, dedizione, coraggio e spirito di sacrificio, valori che sono alla base di ogni successo e rappresentano l’essenza della formazione militare e dello sport moderno. Per questo, “sport e difesa”costituiscono un binomio straordinario. La Difesa promuove lo sport quale aspetto edificante nella vita militare ed emblema dei valori che noi consideriamo imprescindibili”.

 

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