SIENA – Presentati gli stati generali della cultura

Dall’appuntamento senese, in programma per il 26 marzo al S. Maria della Scala, è atteso un quadro di riferimento per i prossimi dieci anni.

Stati generali della cultura: il 26 marzo a Siena per parlare di teatro, danza, arti visive e architettura contemporanea, audiovisivi, industria culturale, area della conoscenza e della formazione, biblioteche, archivi, musei e settori dell’associazionismo no-profit.

Questi i temi, presentati oggi durante la conferenza stampa tenuta dal sindaco Bruno Valentini e dall’assessore alla cultura Massimo Vedovelli, per la giornata di riflessione e discussione, ospitata nel Complesso museale S. Maria della Scala,  e aperta a tutti coloro che vedono nella cultura la via e lo strumento per un nuovo sviluppo della città di Siena.

Come ha spiegato Vedovelli:

L’appuntamento senese rappresenta una delle tappe del percorso iniziato fin dall’inizio del mandato amministrativo e dal cui risultato prendere riferimenti per le decisioni di politica culturale per i prossimi dieci anni. Consapevole del fatto – ha proseguito l’assessore – delle criticità presenti, ma anche delle innumerevoli potenzialità, credo che attraverso il dialogo sul sapere, e l’interscambio di esperienze e conoscenze, si potrà delineare un’analisi della situazione e, al contempo, gettare le basi per una progettualità ad ampio respiro.

Sì, perché come ha ribadito il sindaco Valentini <<La strategia per risollevare l’economia parte anche dalla cultura. Dall’imprenditorialità creativa>>. <<Il dialogo che innescheremo con gli operatori del settore servirà non solo a riprendere il percorso progettuale della Capitale Europea della Cultura, ma anche per pensare un sistema di crescita fondato sull’innovazione culturale >>.

Con le tante iniziative promosse e realizzate fino ad ora – ha evidenziato il primo cittadino – stiamo già assistendo a una “nuova primavera”. Ne è esempio la rassegna di sport appena conclusa e la riapertura di Pian delle Fornaci. Possiamo rilanciare la città con meno denaro a disposizione ma più idee. Con una cultura che non sia autoreferenziale, ma capace di dare spazio a chi ha progetti innovativi e vincenti, in grado di portare il nome di Siena oltre i suoi confini.

Per fare tutto questo occorre maggiore sinergia, la stessa che necessita per il programma di attività per Siena Capitale italiana della Cultura 2015 e per la quale sono attesi spunti anche dai risultati che emergeranno il 26 marzo, l’occasione per presentare quanto delineato per la gestione del S. Maria della Scala e per il Museo del Palio.

In sintesi: da questa giornata l’amministrazione comunale e la città tutta si aspettano che dalle professionalità presenti, associazioni, imprese, e tutte le realtà che a vario titolo operano in ambito culturale, emerga il tratteggio di  un disegno di azioni che, a partire dal presente, possa essere utilizzato anche per il prossimo decennio.

Gli Stati generali della cultura si apriranno alle ore 9 con i saluti istituzionali da parte  del sindaco Valentini, del prefetto di Siena Renato Sacconi, del soprintendente Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo Anna di Bene e del direttore del Dipartimento di Studi Classici dell’Ateneo senese Marco Bettalli; successivamente l’illustrazione  dei lavori a cura dell’assessore Vedovelli, e una seduta plenaria  con le relazioni introduttive di Pietro Petraroia, docente di Legislazione dei Beni Culturali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Elena Pianea, dirigente del Settore musei alla Regione Toscana; Massimo Zucconi di Federculture e Marcello Clarich, presidente Fondazione MPS.

A seguire i lavori dei  nove Tavoli tematici, ciascuno con uno specifico 

Coordinatore. Danza, Patrizia Coletta (Fondazione Toscana Spettacolo); Teatro, Ilaria Fabbri (Regione Toscana); Musica, è attesa la presenza del Senatore Claudio Martini; Audiovisivi, Stefania Ippoliti (Toscana Film Commission); Arti visive e architettura contemporanea, Maurizio Vanni (direttore Lu.c.c.a.); Univeristà e ricerca, formazione, conoscenza, biblioteche, Marco Masi (Regione Toscana); Imprenditoria culturale e editoria, Simone Borghesi (Università degli studi di Siena); Musei, Elena Pianea (Regione Toscana) e, per il No profit Andrea Volterrani (For.Te.S).

Alle ore 17 la presentazione dell’allestimento “In Contemporanea”; alle 18 l’intervento dell’assessore regionale alla Cultura Sara Nocentini e, al termine, la presentazione dei documenti finali dei tavoli di lavoro con le conclusioni dell’assessore Massimo Vedovelli.

 da sinistra: l’assessore Massimo Vedovelli e il sindaco Bruno Valentini 

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