SIENA – La lista ‘Siena si muove’ interviene sulla Fondazione Monte dei Paschi di Siena
Gabriello Mancini responsabile dell’indebitamento della Fondazione e della crisi della banca MPS.
Il Monte dei Paschi di Siena mantiene ormai, di fatto, un legame con la città soltanto nel nome. Ma se la banca a Siena non c’è più, dobbiamo fare tutto quanto è possibile per salvaguardare la Fondazione, o almeno ciò che resta dopo la gestione fallimentare di Gabriello Mancini, il cui dovere di presidente avrebbe dovuto essere innanzi tutto quello di preservare e proteggere il patrimonio dell’ente.
Al contrario, sotto la sua presidenza, si è verificato l’abnorme indebitamento della fondazione, le cui dimensioni appaiono tali da domandarci – e chiediamo una verifica in proposito – se non vi sia stata la violazione dell’art. 3 comma 4 dello Statuto dell’Ente che recita: “La Fondazione non può contrarre debiti per un importo complessivo superiore al 20% del proprio patrimonio”.
Ci preme inoltre ricordare che la subalternità di Mancini alla passata gestione del Monte dei Paschi e alla decisioni del PD ha comportato il venir meno del ruolo di controllo e di indirizzo della fondazione nei confronti della banca. Subalternità che ha determinato l’impoverimento del patrimonio della fondazione e contribuito fortemente a ingenerare la crisi della banca, oggetto di ben note inchieste giudiziarie. Lo stesso Mancini appare oggi subordinato all’attuale presidente di MPS Alessandro Profumo (grave, a nostro avviso, l’episodio riportato da “La Nazione” del 16 maggio, dell’incontro dei due col candidato sindaco del PD Bruno Valentini).
“Siena si muove” chiede un voto per la propria lista per garantire la presenza in Consiglio comunale di una forza che vuole rompere con le passate gestioni e con l’influenza della vecchia politica nella scelta del futuro presidente della fondazione, non più da individuare secondo logiche partitiche, familistiche o di puro interesse di consorterie varie. A tal proposito “Siena si muove” auspica che la scelta ricada su un professionista senese, serio e di provata esperienza, con le competenze e la statura morale per far fronte alla pesantissima eredità della passata gestione.
Un voto per la lista di “Siena si muove” è un voto per chiudere definitivamente con il sistema che ha distrutto il patrimonio della città. Un voto per far ripartire Siena.
fonte: Siena si muove