SIENA – Il Movimento Civico Senese prende posizione sulla proposta dell’Associazione Sorgente
In più di un intervento abbiamo evidenziato come alla deputazione di carica della Fondazione MPS, manchi la necessaria autorevolezza per modificare lo statuto ed abbiamo avanzato proposte su aspetti importanti, come le nomine, poiché la difesa del legame dell’istituzione con il territorio passa soprattutto dall’affidabilità e rappresentatività dei soggetti nominati. A tal proposito abbiamo, ad esempio, pensato alla possibilità di rimettere al Consiglio Comunali le designazioni dei componenti della Deputazione Generale oppure di rimettere la scelta al voto popolare in ambito comunale e provinciale.
Tuttavia tanti sono i punti su cui intervenire con modifiche sostanziali sia per garantire la conservazione del patrimonio della Fondazione e l’appartenenza dello stesso alla collettività senese, sia per morigerare indennità e compensi. Finalmente oggi, dopo tante belle parole da parte di tutte le forze politiche, leggiamo di una proposta concreta,proveniente da un professionista senese e sicuramente esperto della materia, formalizzata nei modi più opportuni.
Pertanto, in attesa di leggere il testo integrale della proposta avanzata dall’Associazione Sorgente, accogliamo e condividiamo con favore quegli spunti illustrati in conferenza stampa dall’Avvocato Luigi De Mossi, – che, attivamente, in questi ultimi anni si è mosso su vari fronti per tutelare i valori della senesità – che vanno nella direzione della conservazione di quel che resta del patrimonio, del mantenimento di un forte legame dell’istituzione al territorio e che sono finalizzati alla riduzione dei compensi e del numero dei membri della Deputazione generale.
In particolare riteniamo che qualunque saranno le modifiche che verranno apportate allo Statuto della fondazione, i 3 principi della senesità ovvero dell’esistenza di un legame comprovato ed effettivo tra i membri nominati ed i valori della città ed il mantenimento della sede a Siena, della riduzione dei costi, e, quindi, anche del numero dei membri, dell’ampliamento dei casi di incompatibilità, a garanzia di una vera libertà ed indipendenza dei nominati, debbano essere considerati basilari.
Come abbiamo già avuto modo di evidenziare in altre occasioni, riteniamo anche che gli stessi principi debbano essere applicati, per quanto possibile, anche a tutte le aziende municipalizzate.
fonte: Movimento Civico Senese