SIENA – Furti in piscina a Chianciano Terme, il giovane fermato è un “habitue” del furto
Da anni un ventiduenne albanese si fa conoscere coi suoi furti a Chianciano Terme, conosciutissimo da tanti cittadini, è stato arrestato più volte dai Carabinieri del luogo, che ormai lo conoscono talmente bene da riconoscerne da subito i comportamenti e il modo di agire.
Col solito atteggiamento spavaldo, avendo evidentemente voglia di prendere il sole, domenica scorsa ha scavalcato il muro perimetrale della piscina comunale e si è andato ad accomodare sul prato, naturalmente senza aver acquistato il biglietto. A quel punto il bagnino, resosi conto della presenza anomala di una persona che non aveva di certo pagato l’ingresso, come verificato in breve tempo, lo ha accompagnato all’uscita.
Dopo alcuni minuti il bagnino aveva ancora modo di osservare lo stesso ragazzo tranquillamente disteso da un’altra parte della piscina. Ancora una volta lo straniero veniva accompagnato all’uscita. A questo punto poteva essere ipotizzabile una responsabile desistenza. Successivamente alla seconda espulsione dalla piscina i bagnanti hanno iniziato ad accorgersi di aver subito dei furti.
I lucchetti di due armadi metallici erano stati fatti saltare con una grossa tenaglia e due clienti della piscina erano stati derubati. I Carabinieri del luogo sono intervenuti per arrestare il ladro che, stando ai presenti, si stava dirigendo nell’attiguo campo sportivo.
Una volta intercettato e fermato dai militari era ancora in possesso della refurtiva: un portafogli con denaro e documenti, un telefonino cellulare e un hard disk esterno da computer. Il tutto veniva recuperato e restituito alle parti lese, con loro assoluta soddisfazione. Il giovane è stato arrestato per furto aggravato dai Carabinieri. L’udienza di convalida ha dato esito favorevole per l’operato dei Militari.
Ne è conseguito l’obbligo di dimora in Chianciano Terme per l’arrestato che non potrà lasciare quella località sino al mutare delle prescrizioni dell’ Autorità Giudiziaria, non potrà uscire di casa nelle ore notturne e dovrà presentarsi quotidianamente in caserma per firmare un registro e farsi vedere dai Carabinieri, nella speranza che la frequentazione quotidiana di quel presidio dello Stato possa finalmente ispirargli maggior senso civico.