SIENA – Danze, immagini e riflessioni su storia, politiche e azioni – da venerdì 22 maggio
Si apre con una performance l’Anno dello sviluppo europeo. Venerdì 22 maggio alle 18.00 nel Cortile del Rettorato di Siena il primo evento del progetto “Danze, immagini e riflessioni su storia, politiche e azioni”
Dal 4 al 11 giugno al via anche la rassegna di cinema “Crescere in pace: la conoscenza tra i popoli al cinema” con la proiezione – ad ingresso gratuito – di quattro grandi film per raccontare il Novecento
Musica, danza e immagini per celebrare l’Anno Europeo dello Sviluppo. Con il progetto “Danze, immagini e riflessioni su storia, politiche e azioni“ – promosso dallo sportello Europe Direct dell’Università di Siena, insieme all’Associazione culturale Visionaria e alla Compagnia ADARTE in collaborazione con l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (ed il patrocinio dei comuni di Siena e Poggibonsi) – anche la città di Siena festeggia il primo anno europeo dedicato all’azione esterna dell’Unione europea e al ruolo dell’Europa nel mondo.
Ispirata al tema “Pace e Sicurezza” il progetto “Danze, immagini e riflessioni su storia, politiche e azioni” avrà una apertura da non perdere, venerdì 22 maggio alle 18.00 nel Cortile del Rettorato (Via Banchi di Sotto, 55) con la performance “Quando corpus morietur” ideata e coreografata da Francesca Lettieri direttrice artistica della Compagnia ADARTE. Un lavoro realizzato con gli studenti dell’Università degli Studi di Siena e con tutti coloro che hanno partecipato al workshop intensivo sulla performance “Keep Moving Europe”, molti dei quali senza nessuna esperienza di danza.
“Quando Corpus Morietur” è un’azione danzata che incarna attraverso gesto e voce la fragilità e la potenza del corpo alla ricerca di un linguaggio coreografico spontaneo e sensibile. I temi su cui si concentra il lavoro sono l’Europa, la pace, e i suoi confini, i performers (europei ed extra-europei) mettono in scena una danza immaginifica e istintuale che riflette su alcune parole: “pace\guerra” “unità\divisione” “bene comune\individualismo” “ordine\disordine” “libertà” “ribellione”; le musiche sono di Giovanni Battista Pergolesi, le immagini di montaggio sono realizzate da Francesco Guasconi e Giuseppe Gori Savellini dell’Associazione Visionaria.
Nel mese di giugno il progetto prevede “Crescere in pace: la conoscenza tra i popoli al cinema”, la rassegna di cinema sul Novecento come secolo di guerre e di ricostruzioni, a cura di Visionaria. Quattro grandi film, molti autori, per raccontare il Novecento dal punto di vista delle ricostruzioni e dei difficili rapporti tra i popoli.
Le proiezioni previste il 4, 5, 10 e 11 giugno, si terranno alle 21,15 nel cortile del Rettorato dell’Università di Siena (ingresso gratuito). Apre la rassegna un’anteprima realizzata in collaborazione con il Balkan Florence Express di Oxfam Italia. Si tratta del film “I Ponti di Sarajevo” – non ancora uscito nelle sale – una coproduzione di grande respiro che mette assieme molti Paesi europei e tanti autori contemporanei. Gli altri film in programma sono: “Una vita difficile” di Dino Risi (5 giugno); “Francesca” di Bobby Paunescu (10 giugno) e “Il Segreto di Esma” di Jasmila Zbanic (11 giugno).
Le iniziative sono realizzate da Adarte e Visionaria con lo sportello Europe Direct dell’Università di Siena in collaborazione con Usiena Welcome e l’azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario ed il patrocinio dei comuni di Siena e Poggibonsi.