Seco è candidata per la vittoria dell’Innovation Radar Prize
L’iniziativa della Commissione Europea premia le aziende più innovative in ricerca e sviluppo. L’azienda aretina Seco è l’unica candidata italiana nella categoria “Horizon 2020 ICT Innovator”
Seco, fiore all’occhiello della tecnologia italiana, è in corsa per l’Innovation Radar Prize 2016, una prestigiosa iniziativa della Commissione Europea volta a premiare le innovazioni ad alto potenziale nell’ambito di ricerca e sviluppo. L’azienda aretina è l’unica realtà italiana candidata nella categoria “Horizon 2020 ICT Innovator”, dedicata ai progetti delle piccole-medie imprese finanziati dalla stessa Commissione Europea.
Seco, specializzata da trentasette anni nella produzione di computer embedded, è stata selezionata in quanto membro del progetto AXIOM che, coordinato dal professor Roberto Giorgi dell’Università degli Studi di Siena, combina le competenze di sette partner italiani, greci e spagnoli per la realizzazione di un computer modulare dalle infinite applicazioni, dalla domotica alla videosorveglianza smart. Il progetto, avviato nel febbraio 2015 e di durata triennale, aspira a disegnare e a produrre una nuova scheda a basso costo, dalle elevate perfomance di calcolo, espandibile, facile da programmare e open, cioè modificabile e migliorabile da chiunque, che sia capace di traghettare senza difficoltà i comuni utenti finali in uno scenario caratterizzato da internet delle cose, big data e automazione. Il tutto è reso possibile grazie ad un finanziamento comunitario di quasi quattro milioni di euro all’interno del programma Horizon 2020 che ha investito e che continua ad investire, per il periodo 2014-2020, ottanta miliardi di euro in aziende e gruppi di ricerca. Seco sta portando il proprio contributo per quanto riguarda lo sviluppo hardware di AXIOM ma, nel frattempo, l’azienda non ha mancato di confermare la sua indole creativa e coraggiosa, come ha dimostrato appena due mesi fa con il lancio di UDOO X86, un Mini Pc per maker (detti anche “artigiani digitali” o più semplicemente “smanettoni”) che ha raccolto prevendite per oltre ottocentomila dollari su Kickstarter, il più popolare sito di crowdfunding del mondo, piazzandosi alla quarta posizione mondiale tra i progetti per maker con maggiori finanziamenti.
L’eccellenza nella ricerca, l’avanguardismo e un impegno costante sono valsi a Seco l’inserimento tra i quaranta migliori innovatori del 2016 che si contenderanno l’Innovation Radar Prize, un riconoscimento che testimonia l’eccellenza di un’azienda creata in un garage nel lontano 1979 da Secciani e Conti, con una storia italiana che fa pensare alla Silicon Valley. «Essere stati selezionati per questo premio – commenta Daniele Conti, presidente di Seco, – è un orgoglio ed è la dimostrazione che anche noi italiani possiamo vincere i bandi europei per la tecnologia e per l’innovazione».
A decidere i vincitori dell’Innovation Radar Prize saranno i singoli cittadini che, per tutto il mese di agosto, potranno votare on-line i propri innovatori favoriti per individuare i sedici progetti che parteciperanno alla finale del 26 settembre a Bratislava. Per votare Seco e per sostenere l’Italia in Europa bastano pochi secondi e un click all’indirizzo https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/innovators/seco-innovation-radar.