SAN FRANCISCO – Team di scienziati sintetizza il DNA della Pianta Luminosa

Ha raggiunto il suo scopo Antony Evans, leader del progetto “Growing Plants: Natural Lighting without Electricity“, che vede impegnati una squadra di esperti scienziati e matematici come – oltre lo stesso Evans – il biochimico PhD Omni Amirav-Drovy e il biologo molecolare PhD Kyle Taylor.

La squadra ha dato il via ai lavori facendo partire il 7 giugno del 2012 una raccolta fondi sul celebre sito per CrowdFounding “Kickstarter.com” , richiedendo una somma base di 65 000 dollari per la realizzazione di un progetto epocale, la sintesi in laboratorio di un nuovo genoma, al fine di creare piante luminescenti e brillanti al buio.

Una prospettiva di ricerca fantascientifica fino pochi anni fa, divenuta una reale possibilità a seguito dei recenti sviluppi nel campo della Biologia Sintetica, disciplina che si occupa dello studio e dell’assemblaggio di “pacchetti” di DNA al fine di generare e sintetizzare sequenze che naturalmente non avremmo forse mai visto apparire. Nel caso della Pianta Luminosa il risultato è stato ottenuto legando al DNA vegetale quel gene che – nelle lucciole ed in certi pesci che dimorano nelle profondità oceaniche – produce luciferin-luciferase , termine generico che indica una classe di enzimi ossidativi  distinti dalle fotoproteine , altre proteine legate ai meccanismi naturali di bioluminescenza.

In meno di un anno il progetto ha ampiamente superato la cifra inizialmente richiesta arrivando , ad oggi, a 302 500 dollari – somma tutt’ora in crescita , ora dopo ora, come si può monitorare sulla pagina ufficiale del progetto.

Le applicazioni di questo innovativo ed a tratti sconcertante OGM sono molteplici , prima tra tutte la pubblica illuminazione ed il conseguente drastico calo di consumi di energia elettrica. 

Le critiche al progetto non hanno comunque tardato ad arrivare da parte di coloro che giudicano questo tipo di progetti scientifici e la disciplina della Biologia Sintetica “giocare a fare Dio” , come già riscontrato nel caso delle capre geneticamente modificate per produrre  – assieme al loro altrimenti normalissimo latte – pura ragnatela , risultato che era stato ottenuto incrociando il DNA delle capre con il gene responsabile della produzione della particolare seta in diverse specie di ragni.

Queste tecnologie vedranno probabilmente nei prossimi anni una crescita esponenziale, come è del resto accaduto con quasi tutte le tecnologie sviluppate nelle ultime due decadi: vedremo dunque davvero in futuro foreste bio-luminescenti o piante d’appartamento che potranno aiutarci a muoverci tra i corridoi durante la notte?

La strada appare comunque ancora in salita, anche se le ragioni di queste difficoltà di sviluppo rimangono di carattere prettamente etico , essendo la Biologia Sintetica oramai una disciplina affermata ed il DNA della Pianta Luminosa una realtà di fatto.

         fonte : Kickstarter

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