PRATO – Torna il Prato Film Festival. L’edizione 2021 al via dal 26 al 31 luglio
Il Prato Film Festival scalda i motori: la nona edizione della manifestazione cinematografica ideata dal Direttore Artistico Romeo Conte si svolgerà a Prato dal 26 al 31 luglio 2021; dopo il successo dell’edizione 2020, che ha visto oltre 1.500 presenze nel corso della manifestazione, confermata come location dell’evento l’arena estiva cinematografica del Castello dell’Imperatore, in Piazza Santa Maria delle Carceri, gestita dalla Casa del Cinema Terminale. Una sede di eccezione, che garantisce tutte le misure di sicurezza necessarie per la tutela degli spettatori.
Sarà un’edizione speciale, dedicata all’attore e poeta Carlo Monni, scomparso nel 2013, originario della vicina Campi Bisenzio (o di “Champs sur le Bisence”, come amava ripetere scherzando) e legatissimo a Prato, città che amava frequentare e in cui ha mosso i primi passi della sua carriera nello spettacolo e nel cinema assieme all’amico fraterno Roberto Benigni. L’attore sarà celebrato con le proiezioni di alcuni film che lo hanno visto protagonista, e attraverso il ricordo di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui: tra gli ospiti del Prato Film Festival ci saranno infatti Eugenio Cappuccio, regista della fortunata serie televisiva I delitti del BarLume, che aveva Monni tra i protagonisti della prima stagione (presente assieme agli attori Atos Davini, Marcello Marziali e Massimo Paganelli), e il regista Patrizio Gioffredi, che ha diretto Monni nel suo ultimo film (uscito postumo), il lungometraggio del 2014 Sogni di Gloria.
E il grande cinema è sempre il cuore della manifestazione diretta da Romeo Conte: ogni sera sono previste proiezioni di lungometraggi ad accesso libero e gratuito nell’arena estiva cinematografica del Castello dell’Imperatore, e poi non mancheranno i cortometraggi in gara nella Selezione Ufficiale, provenienti da tutto il mondo, con le premiazioni dei vincitori; i temi principali trattati dai cortometraggi sono l’ambiente, i diritti umani, e la legalità, oltre alle sezioni Mondo Corto, Corti Italia e i Corti Commedia.
Ma il Prato Film Festival non è solo una manifestazione internazionale, ha anche un cuore 100% pratese: ampio spazio sarà dato agli autori e al cinema “made in Prato”, con le proiezioni dei lungometraggi Sogni di Gloria, del già citato Patrizio Gioffredi, e di Forse è solo mal di mare, di Simona De Simone, prodotto dalla pratese Cibbè Film, e con altri momenti ad hoc previsti dal programma.
Anche quest’anno il Prato Film Festival dedicherà poi un tributo a Piero De Bernardi (nato a Prato) e Leo Benvenuti (fiorentino), storico tandem di sceneggiatori che ha scritto la storia del cinema italiano: oltre 200 i lungometraggi firmati dalla coppia, tra cui capolavori come Amici Miei, Il marchese del Grillo, Matrimonio all’italiana, Fantozzi, Viaggi di nozze, e tantissimi altri. A Piero De Bernardi è dedicato il premio per la miglior Sceneggiatura.
E saranno tante le novità e gli ospiti attesi a Prato, che saranno rivelati in apertura della manifestazione, che ha il patrocinio del Comune di Prato e dell’Assessorato alla Cultura e alla Cittadinanza, e il sostegno dell’Università degli Studi di Firenze e del PIN, il Polo Universitario di Prato.
Soddisfatto il Direttore Artistico del Festival Romeo Conte, che dichiara: «Nonostante tutte le difficoltà di questo ultimo anno e mezzo, abbiamo fortemente voluto questa nuova edizione del Festival, sorpresi – e commossi – dal grandissimo affetto che il pubblico di Prato ci ha mostrato l’anno scorso. E quest’anno vogliamo fare ancora di più: sicuramente vi sorprenderemo con le novità che abbiamo in programma e gli ospiti che verranno a trovarci. In questo momento c’è bisogno di cultura e di leggerezza, e noi questo vogliamo regalare a Prato, e ai pratesi. Oltre al ricordo del grande Carlo Monni, figura di artista che non ha bisogno di presentazioni, vogliamo dedicare questa edizione del Festival anche a Isabella De Bernardi, attrice e figlia dello sceneggiatore Piero, che è recentemente scomparsa dopo una lunga malattia. Era una mia amica personale, e una grande sostenitrice del nostro Festival. Una persona di grande intelligenza, di grande sensibilità, di grande cultura, che con eleganza se ne è andata in silenzio, lasciando un vuoto incolmabile in tutti noi. E il Prato Film Festival, a cui era legata, non può non dedicarle un commosso ricordo, dal profondo del cuore».