Post-lockdown: vado a vivere in campagna
Passata la fase critica dell’epidemia Coronavirus, sono sempre di più i cittadini in fuga verso le aree della provincia toscana.
La notizia arriva dal Centro studi del sito di annunci immobiliare Idealista, che ha analizzato i dati del mercato degli immobili a luglio 2020: i trend è inequivocabile su tutta la Penisola, con una ricerca di abitazioni nelle zone di campagna che sfiora il 270 per cento nelle province di Brescia e Alessandria rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Anche Roma perde la gloria di caput mundi, con un incremento della domanda (e dei prezzi) di abitazioni fuori dall’area urbana impennata al 37 per cento.
Firenze non è certo da meno: la splendida campagna che circonda il capoluogo toscano ha segnato un incremento della domanda per le abitazioni in provincia dell’89 per cento, ma un aumento dei prezzi contenuto al 2,5 per cento. A parte le prime colline fiorentine, la zona più ambita è quella del Chianti.
I motivi di questa piccola-grande migrazione sono da ricondurre alla possibilità di lavoro da remoto, il controverso smart working, dunque al ripensamento delle proprie esigenze abitative: costo e qualità della vita sembrano indubbiamente più conveniente fuori dalle grandi città.
Se la direzione del mercato immobiliare in Toscana e nel resto dello Stivale appariva già questa nel periodo pre-Covid-19, l’epidemia ha accelerato il trend. La clausura dei mesi passati ha sicuramente contribuito alla voglia di grandi spazi all’aria aperta.