Piombino, sottoscritto contratto da oltre 62 milioni per bonifica della falda
“La riqualificazione e la messa in sicurezza dell’area di Piombino è un obiettivo che abbiamo perseguito con grande determinazione e finalmente siamo arrivati a un passaggio cruciale: Invitalia ha sottoscritto con l’aggiudicatario il contratto, da oltre 62,3 milioni, per l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza operativa della falda nelle aree demaniali dello stabilimento siderurgico”. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora all’ambiente Monia Monni sottolineano così l’importanza di un passaggio di grande rilevanza per la città.
“Si tratta di un intervento – dice ancora Giani – funzionale anche al riutilizzo produttivo dell’area e che costituirà una delle azioni di risanamento e riqualificazione territoriale più significative del panorama nazionale”.
“Adesso – aggiunge ancora Monni – gli abitanti di Piombino hanno la certezza che presto saranno avviati i cantieri che porteranno alla bonifica della falda nell’intera area di stabilimento prevedendo il trattamento delle acque contaminate”.
I lavori sono finanziati con complessivi 88 milioni di euro, 41 di risorse statali e 47 attribuiti dal Fondo sviluppo e coesione alla Regione Toscana in forza dell’accordo sottoscritto con il Governo il 13 marzo scorso. Prevedono opere di conterminazione della falda nell’intera area di stabilimento ed il successivo trattamento delle acque contaminate e puntano a garantire un’adeguata sicurezza ambientale del Sito d’interesse nazionale di Piombino. E’ il secondo caso di applicazione in Italia del “Progetto integrato di bonifica e reindustrializzazione” che consente la contestuale riqualificazione produttiva di un sito industriale garantendo livelli di sicurezza per l’ambiente e per i lavoratori.
L’intervento è inserito in una più vasta strategia per la riqualificazione ambientale e produttiva del distretto di Piombino promossa dalla Presidenza del Consiglio, dal Ministero delle imprese e del made in Italy, dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e dalla Regione Toscana attraverso l’Accordo di programma del 2014 e proseguita con l’Accordo per la bonifica e reindustrializzazione del 2018 e infine con il Memorandum del 2022 per il rigassificatore.