Oscar dell’ortofrutta a Silvia Salvi, nella top 10 dei Protagonisti quattro aziende di Confagricoltura
E’ Silvia Salvi, di Ferrara, la vincitrice dell’Oscar dell’Ortofrutta Italiana 2023, assegnato ieri sera nel corso della cerimonia dell’XI edizione dei “Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana” a Villa Necchi, a Milano.
L’imprenditrice di Confagricoltura si è aggiudicata anche il premio per la sostenibilità Green Innovation 2023, assegnato da BPER Banca.
Nella Top 10 delle aziende ortofrutticole premiate, figurano, oltre a Silvia Salvi, il campano Rosario Rago di Rago Group, la veneta Cristiana Furiani di Geofur, mentre Angelo Di Palma dell’azienda pugliese Fruitsland è tra i vincitori della “Selezione Protagonisti under 35”.
Tutti imprenditori associati a Confagricoltura.
L’iniziativa, nata per premiare le eccellenze tricolori del comparto, è promossa dal Corriere Ortofrutticolo-Omnibus. Confagricoltura è partner dei “Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana” insieme a Fruitimprese, CSO Italy, Italia Ortofrutta Unione Nazionale, Italmercati e Fedagro Mercati.
La vincitrice Silvia Salvi è socio amministratore di Salvi Vivai, che da cinquant’anni produce e vende piante di fragole, melo, pero, ciliegio e portinnesti di melo e pero. L’azienda, in provincia di Ferrara, spicca anche a livello internazionale per l’alta qualità e l’innovazione costante, grazie alla continua ricerca varietale. Sperimentazione e ricerca sono infatti gli elementi vincenti che contraddistinguono quest’impresa in continua crescita sui mercati.
Rago Group, a Battipaglia (SA), è un’azienda nata nel 1892. Oggi specializzata in quarta gamma, punta sull’ecosostenibilità e sull’innovazione. L’intero processo di produzione avviene all’interno dell’impresa, dove ogni passo è attentamente monitorato e rispetta rigidi parametri qualitativi. Rosario Rago ne rappresenta la quarta generazione, che investe costantemente per l’utilizzo intelligente delle risorse naturali: acqua, terra ed energia solare.
Cristiana Furiani, responsabile commerciale di Geofur di Legnago (VR), è presidente del Consorzio di tutela del Radicchio di Verona Igp. L’azienda, nata negli anni ’70, si è in seguito specializzata nella produzione e commercializzazione del radicchio, fino a diventare O.P. Rispetto del disciplinare di produzione e controllo costante della produzione, in campo e in laboratori certificati, garantiscono la totale rintracciabilità del prodotto.
Angelo Di Palma, classe 1993, insieme al fratello Donato, ha creato a Conversano (BA) Fruitsland, una start-up specializzata nella produzione e nell’esportazione di uve senza semi in partnership con alcuni dei più importanti breeder al mondo. L’azienda utilizza l’innovazione per il controllo e la tracciabilità dei processi ottimizzando la produttività nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza alimentare.
“Grande soddisfazione per le nostre imprese premiate, a conferma dell’importanza e della forte vocazione ortofrutticola dell’Italia. Siamo tra i principali produttori a livello mondiale e sesti per l’export. L’ortofrutta nazionale, fresca e trasformata, supera i 10 miliardi in valore e si conferma prima voce dell’export agroalimentare. Però – rimarca Nicola Cilento, componente della giunta nazionale di Confagricoltura – tocca anche evidenziare le difficoltà crescenti delle nostre imprese che tra, cambiamento climatico e impennata dei costi produttivi, si trovano a dover navigare a vista in un mare sempre più agitato”.