Oltre 97mila presenze alla Mostra dell’Artigianato a Firenze
Negli undici giorni di apertura, la mostra dell’artigianato di Firenze ha totalizzato 97.712 visitatori contro una media di 95.018 degli ultimi otto anni
Consistente incremento nel giro di affari relativo ai prodotti di qualità
Si è chiusa superando il successo degli anni passati l’82° edizione della Mostra Internazionale dell’Artigianato. Negli undici giorni di apertura, la mostra ha totalizzato 97.712 visitatori contro una media di 95.018 degli ultimi otto anni (dal 2010). Picchi di affluenza nelle giornate di mercoledì 25 aprile e lunedì 30 aprile. Numeri che rafforzano il ruolo della manifestazione fiorentina nel panorama fieristico nazionale e internazionale.
«Ringrazio tutti coloro che hanno investito nella qualità e che hanno contribuito al successo della manifestazione. Sono loro che ci stimolano a lavorare sempre di più nella direzione dell’eccellenza e dell’innovazione, particolarmente adatta a un contesto come quello della Fortezza da Basso e di Firenze in genere. Lavoreremo per fare sì che questa eccellenza sia sempre di più patrimonio di tutti, come ha dimostrato l’Opificio delle Pietre Dure che per la prima volta nella storia ha aperto le proprie porte ai visitatori della mostra», ha detto Leonardo Bassilichi, presidente di Firenze Fiera.
L’edizione che si è appena conclusa si è distinta rispetto al passato per un consistente incremento nel giro di affari relativo ai prodotti di qualità.
Quello che, in questi giorni, ha affollato i padiglioni espositivi della Fortezza da Basso è stato un pubblico sempre più attento al contenuto artistico, all’esclusività e alla bellezza dei prodotti proposti dai tanti artigiani presenti. Il dato conferma che i visitatori riconoscono e premiano l’eccellenza di quegli espositori che hanno scelto la mostra per proporre le loro creazioni artigianali e rappresenta quella che sarà la linea da seguire nelle prossime edizioni.
Già al lavoro per la prossima edizione, Firenze Fiera ha deciso di investire in qualità e internazionalizzazione per valorizzare ancora di più la mostra con la creazione di un board di esperti che sarà selezionato nelle prossime settimane e stabilirà le linee guida che caratterizzeranno l’edizione del 2019.