Medicina estetica, Aiteb: “Più di 1 dottore su 2 è donna”

Il presidente Fundarò: "Continua a crescere la percentuale femminile, oggi è al 57%. Segno di una professione condivisa e paritaria"

Un’indagine condotta da Aiteb, l’Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino, prima realtà nazionale di settore, rivela che tra i suoi iscritti oltre 1 medico estetico su 2 è donna. Su 383 professionisti registrati presso Aiteb sono 217 le donne (al 31 dicembre 2022). Sei anni fa, su 310 iscritti erano 171 le donne impegnate nella medicina estetica (al 31 dicembre 2016).

La percentuale di donne che scelgono questa professione è in costante aumento. Oggi abbiamo una percentuale femminile che tocca il 57%, in aumento rispetto al 2016 quando era al 55%, comunque oltre la metà. Un dato di parità di genere che, oltre ad accogliere con piacere, abbatte anche un falso stereotipo sul settore: la medicina estetica, la cura della bellezza e l’interesse verso la tossina botulinica non sono un lavoro prettamente maschile. Anche agli ultimi due corsi di formazione promossi da Aiteb la percentuale delle donne toccava il 70-80% dei partecipanti”. Lo afferma Salvatore Piero Fundarò, presidente di Aiteb.

In questi anni è continuata a crescere l’attrazione verso questo ramo della medicina. I nostri iscritti, dal 2016 a oggi, sono aumentati del 24%. Sono molti i pazienti che richiedono trattamenti attraverso tossina botulinica e pure i dottori che scelgono di specializzarsi in questo ambito, che vive una fase di evoluzione. Sta proseguendo la ricerca – aggiunge Fundarò – finalizzata ad ottenere trattamenti sempre più precisi e personalizzati, lo studio di nuovi prodotti e per garantire sempre la sicurezza negli interventi, sono nate collaborazioni con altri professionisti, come i neurologi o gli ecografisti”.

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