LIVORNO – Sfrattati, scompaiono nel nulla. Ritrovati
LIVORNO – Sono stati sfrattati perché la loro casa è stata venduta all’asta per un debito di 4.000 euro con il condominio che, però, Francesca “Franca” Mancini ha definito “saldato” nei giorni scorsi, presentando ricevute per oltre 30.000 euro. Così, insieme al marito, Franca ha deciso di non farsi trovare a casa nel giorno in cui l’ufficiale giudiziario le avrebbe tolto l’abitazione. Il tutto lasciando un biglietto che ha messo in allarme un po’ tutti, compreso il figlio 37 abitante all’Elba. “Perdonatemi – si legge –, ma a questa grandissima ingiustizia non riesco a rassegnarmi. Vi voglio bene. Franca”. Così si è vissuta una mattinata di paura per i coniugi Mancini che, però, fortunatamente sarebbero stati rintracciati intorno alle ore 12 nella zona di Cecina dopo una telefonata di Franca a uno dei propri figli.
Nei giorni scorsi, la signora Mancini aveva dichiarato a “Il Tirreno”: «mi è stato detto che la giustizia deve fare il suo corso e ora portarmi via la casa, salvo poi eventualmente darmi un indennizzo qualora sia riconosciuto che avevo ragione e che la casa non doveva essere venduta. Ma io dico: è giustizia esser costretti, come fossimo malfattori, ad abbandonare la nostra casa per veder casomai riconosciuto in seguito un diritto al risarcimento? Non voglio un risarcimento postumo, voglio solo che ci lascino in pace fra le quattro mura che abbiamo sudato una vita per avere». Se questa è giustizia…