L’atelier Alberta Florence sfila al Festival del Verde e del Paesaggio di Roma

Venerdì 18 maggio la designer fiorentina Giulia Mondolfi presenta in anteprima all’Auditorium Parco della Musica gli abiti della collezione “Petali”

È ispirata all’architettura dei tepidarium e alla figura di Ellen Wilmott, una delle prime donne a dedicarsi all’arte del giardinaggio agli inizi del Novecento, la nuova capsule collection “Petali” dell’atelier Alberta Florence. Capi di haute couture disegnati dalla designer fiorentina Giulia Mondolfi che sfileranno venerdì 18 maggio, alle ore 18.30, nel Parco pensile dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, in occasione dell’ottava edizione del Festival del Verde e del Paesaggio.

Il festival, dedicato alle più innovative tendenze del giardino urbano e del design da esterni, è nato con l’obiettivo di promuovere la cultura del verde attraverso il coinvolgimento di paesaggisti, garden designer e architetti. Un progetto in grado di far dialogare design e architettura, paesaggio e giardinaggio, all’insegna delle più avanzate esigenze ecologiche. “Sono molto felice di essere stata invitata dal Festival del Verde e del Paesaggio a presentare proprio qui a Roma i miei ultimi lavori”, dichiara Giulia Mondolfi. “Considero il festival un evento unico, e ne apprezzo in particolare l’impegno a diffondere tra il grande pubblico l’importanza del verde”.

La nuova capsule collection “Petali” dell’atelier Alberta Florence prende ispirazione dalle mutevoli forme delle corolle dei fiori,  trasformandole in abiti da sera. Un mondo onirico dove figure femminili simili a moderne ninfe passeggiano luminose tra ortensie, rose e giaggioli. Abiti che celebrano una natura rigogliosa, ricolma di colori e profumi.

“Il mio lavoro creativo per l’atelier è strettamente connesso con l’architettura dei giardini – aggiunge la designer fiorentina – Le suggestioni di un giardino storico, la struttura di un fiore, i suoi colori sono fondamentali per la composizione dei miei abiti, soprattutto nelle collezioni estive. Cerco sempre di trasportare negli abiti le luci e colori che la natura ha in primavera e in estate. Mi è impossibile immaginare un vestito al di fuori di un ambiente ricolmo di verde e di fiori”.

“Sono convinta – conclude Giulia – che guardare al mondo naturale sia oggi l’unica strada per ritrovare se stessi. Le risposte che cerchiamo sono nella bellezza del nostro paesaggio, nell’unicità dei nostri giardini, nello stupore e meraviglia della natura. E per questo ho dedicato questa collezione a Ellen Wilmott, una grande studiosa di rose e narcisi, e una designer di paesaggi che ancora oggi sono considerati leggendari, come il giardino realizzato nella tenuta di famiglia di Warley Place, nell’Essex, conosciuto in tutto il mondo”.

 

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