La Toscana trionfa ai Campionati della Cucina Italiana 2023
Trionfo toscano ai Campionati della Cucina Italiana.
La più importante manifestazione nazionale si è sviluppata per quattro giornate che, a Rimini, hanno proposto un confronto ai fornelli tra oltre millecinquecento chef di tutta la penisola nelle diverse declinazioni dell’arte culinaria, con la rappresentativa Toscana che ha vissuto un’edizione storica in cui ha fatto incetta di premi. Il più importante è la medaglia d’oro assoluta per il punteggio più alto ottenuto nella competizione tra squadre regionali dove il gruppo coordinato dall’Unione Regionale Cuochi Toscani è riuscito a dar seguito al successo del 2022 e a confermarsi così campione d’Italia. «Sono orgoglioso ed entusiasta per questo risultato corale che vede la Toscana al centro – commenta Roberto Lodovichi, presidente dell’Unione Regionale Cuochi Toscani. – Voglio ringraziare i componenti della squadra e tutti i nostri associati che, dopo mesi di lavoro e di sacrifici, hanno concorso ai Campionati della Cucina Italiana: stiamo valorizzando la nostra regione come veri “ambasciatori di toscanità”».
La competizione di cucina calda a squadre, da sempre il segmento più ambito e complesso della manifestazione, ha preso il via con il conferimento del Premio della Critica Gastronomica conferito da nomi autorevoli del mondo della stampa specializzata che è spettato alla Toscana e che ha regalato una prima soddisfazione dopo il duro lavoro di coordinamento e preparazione dei piatti svolto negli ultimi mesi. Il secondo motivo di euforia è stato rappresentato dalla vittoria della medaglia d’oro raggiunta dalla squadra composta dal Team Manager Leonardo De Candia dell’Associazione Cuochi Arezzo, dal capitano Daniele Zingoni dell’Associazione Cuochi Pistoia-Montecatini, da Daniele Astarella e Francesco Pannullo dell’Associazione Cuochi Pisani per lo “Starter”, da Alessio Morganti dell’Associazione Cuochi Pistoia-Montecatini per il “Main course”, da Anna Marcon dell’Associazione Cuochi Fiorentini e da Marta Grazzini dell’Associazione Cuochi Pistoia-Montecatini per il “Pastry chef”, e dagli helper Manuel Boccuzzi, Emanuele Callari e Tommaso Monaci dell’Associazione Cuochi Arezzo. La conclusione è infine coincisa con l’assegnazione dell’oro assoluto per premiare il miglior movimento in gara ai Campionati della Cucina Italiana e, anche in questo caso, la vittoria è spettata alla Toscana che ha così potuto festeggiare uno storico traguardo che testimonia l’alto livello di tutte le componenti della propria Unione Regionale Cuochi. La manifestazione, infatti, aveva registrato in precedenza anche il successo di Lidia Lopez Sebastian dell’Associazione Cuochi Lucchesi nella gara dedicata alle Lady Chef Italiane per il suo “Risotto come una Pizza” realizzato con il supporto e la collaborazione di Stefano Cipollini e Mario Ragiona della Scuola Tessieri. Un ulteriore motivo di gioia è stato poi rappresentato dal secondo posto al concorso Miglior Allievo d’Italia rivolto agli studenti degli istituti alberghieri che è stato raggiunto dal sedicenne Giuseppe Saporito dell’istituto “Bettino Ricasoli” di Colle di Val d’Elsa che, dopo aver vinto il premio di Miglior Allievo della Toscana, è salito sul podio anche a Rimini in virtù di una preparazione di alto livello coordinata dai docenti Domenico Sposato e Michelangelo Capillo.
La gara principale dedicata alla cucina calda a squadre ha visto il team di cuochi toscani presentare quattro piatti capaci di esprimere le eccellenze gastronomiche regionali tra tradizione e modernità. L’apertura è stata l’amuse-bouche “Cannolo di pasta all’uovo ripieno di pappa al pomodoro, basilico liquido, crema di Aglione della Valdichiana, Finocchiona IGP croccante e pomodorino confit” che ha coinvolto due elementi di particolare radicazione territoriale quali la Finocchiona IGP per rinnovare la sinergia tra il Consorzio e i Cuochi Toscani, e l’aglione della Valdichiana che rientra tra i 464 prodotti agroalimentari tradizionali toscani. Successivamente è stata la volta dello starter “Branzino, finocchietto e zafferano, maionese tiepida di branzino, cilindro di mantecato glassato alla rapa rossa, crocchetta di branzino con maionese di gamberi rossi, tartare di gambero dell’Argentario, sottile di zucca violina al finocchietto e cavolo viola in osmosi, salsa allo yogurt”, con un piatto che parla toscano attraverso la valorizzazione del pesce e delle coltivazioni locali. Il main course, cioè il piatto principale, è stato il “Lombo d’Agnello del Centro Italia IGP profumato al mirto, la sua terrina di stracotto con carciofi al sugo di brasato, vela di carciofo fritto, la salsiccia al finocchietto con cime di rapa all’aglio, millestrati di patata, spuma di pecorino di Pienza, fungo cardoncello arrosto e puntarelle acciugate” e ha visto i cuochi toscani mettersi alla prova con un prodotto identitario quale l’Agnello del Centro Italia IGP che è stato particolarmente apprezzato dalla giuria per la carne succosa e saporita. A concludere questo percorso è stato il dessert dal titolo “Miele di castagno, pere, noci ed erbe aromatiche” con un piatto avvolgente e persistente dalle note dolci e profumate che ha richiamato boschi e campagne toscane. Le grandi eccellenze regionali sono state presenti anche nella cena di gala della pre-apertura dei campionati rivolta ai membri internazionali della World Chef con speciali postazioni di degustazione in cui è stato possibile assaggiare il Pecorino Toscano DOP, la Finocchiona IGP e i Cantuccini Toscani IGP, mentre il Consorzio del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ha proposto le note bistecche alla fiorentina che hanno scatenato l’immaginario collettivo del nutrito pubblico presente che ha gradito e immortalato il piatto con tante fotografie a ricordo dei prodotti d’eccellenza della Toscana. «Ai Campionati Italiani della Cucina – aggiunge Lodovichi, – abbiamo espresso tante declinazioni di Toscana e, ognuna di queste, è risultata vincente e ha portato onore a chi ha gareggiato e a chi ha sostenuto questo percorso: Regione Toscana, Vetrina Toscana, Consorzi di Tutela e partner della nostra unione. La manifestazione ha testimoniato una Toscana viva e capace di portare in campo quanto di meglio ha da dare nella cucina, ma anche nella straordinaria umanità dei professionisti che ogni giorno contribuiscono, con passione e dedizione, allo sviluppo del nostro settore».