‘La street art strumento d’integrazione fra generazioni diverse’ , Exit Enter al Festival delle Generazioni

Una casa fatta su delle macerie che, mattoncino dopo mattoncino, ritorna alla vita.

È il messaggio che Exit Enter – pseudonimo di uno più celebri street artist del panorama italiano, che con i suoi cuori e palloncini rossi sta ‘contaminando’ città come Barcellona e Lisbona – ha voluto lanciare in sostegno delle popolazioni vittime del terremoto del centro Italia.

 

Exit Enter al lavoro al Festival delle Generazioni
Exit Enter al lavoro al Festival delle Generazioni

L’artista fiorentino è stato infatti ospite del Festival delle Generazioni, la tre giorni organizzata dalla Cisl a Firenze che gli ha dedicato uno stand creativo in piazza Santa Croce.

“L’idea- spiega – è far sentire le persone partecipi vicine ai terremotati”. Come? “Chiunque, passando dalla piazza, ha potuto attaccare alla tela un mattoncino, così da costruire questa sorta si casa immaginaria che in due giorni è stata quasi tutta completata.”

Per Exit Enter il festival organizzato dal sindacato “rappresenta un’opportunità per creare un punto di contatto tra le diverse generazioni, visto che a volte le distanze sociali sono talmente forti da farci sentire alieni l’un con l’altro. I più anziani, per esempio, possono nella street art come qualcosa di negativo, di incomprensibile. Così, invece, si creano occasioni di confronto anche culturale”.

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