INCHIESTA TAV – Arrestato presidente di Nodavia

FIRENZE – La Procura di Firenze ha disposto l’arresto di Furio Saraceno, presidente del cda della consortile Nodavia, aggiudicataria dei lavori Alta Velocità del nodo ferroviario di Firenze.
L’arresto è stato effettuato dalla sezione di polizia giudiziaria del Corpo Forestale dello Stato nella serata di ieri, ed è solo l’ultimo della serie di arresti già effettuati dall’inizio della settimana nell’ambito dell’indagine in corso dal 2010 che ha fatto emergere, si legge in una nota del Corpo Forestale dello Stato, “un consistente traffico di rifiuti speciali, smaltiti illegalmente, nonché la truffa ai danni della Rete Ferroviaria Italiana”. Come spiega il Corpo Forestale dello Stato, si parla di “rifiuti derivanti dalle perforazioni avvenute sullo snodo dei lavori dall’alta velocità nei pressi di Firenze, nel tratto interessato dagli interventi infrastrutturali previsti per la realizzazione della linea Alta Velocità/Alta CapacitàMilano-Napoli”

A Saraceno sarebbero stati contestati i reati di frode per omesso o carente monitoraggio rispetto agli obblighi di fornitura e alle prescrizioni, falso in atti pubblici per occultare l’omesso monitoraggio, frode nella riduzione delle frese da due a una, associazione per delinquere per compiere truffe ai danni della stazione appaltante, nonché di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti e nello specifico gestione dei fanghi di scavo delle paratie come terre destinate all’agricoltura e trattamento degli stessi fanghi in siti non autorizzati con scarichi in falda e destinazione a siti non idonei. Sarebbe accusato inoltre di truffa ai danni di Rfi per il pagamento dello smaltimento dei fanghi falsamente dichiarato conforme alla legge, del tentativo di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti relativi ai fanghi di perforazione della fresa di scavo, di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e di abuso di ufficio in ordine a ogni profilo di illegittimità nell’esecuzione dell’appalto, per aver attivato e messo in esercizio in concorso 7 scarichi di acque reflue industriali senza autorizzazione.

La Procura ha anche deciso oggi la data per l’interrogatorio di Maria Rita Lorenzetti, agli arresti domiciliari da lunedì, che si terranno il prossimo 24 settembre. La Lorenzetti si è dichiarata disposta a parlare con il giudice e si farà accompagnare dall’avvocato fiorentino Ducci e dal suo legale, Luciano Ghirga. I magistrati della Procura di Firenze Giulio Monferini e Gianni Tei hanno inoltre ascoltato, secondo quanto si apprende, il Direttore Generale della Regione Toscana Antonio David Barretta e lo stesso Presidente della Regione Enrico Rossi, entrambi come persone informate dei fatti.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio