FIRENZE – Studentessa violentata e ferita a Novoli
FIRENZE – Erano da poco passate le 21:30. Un orario teoricamente tranquillo per scendere a comprare le sigarette prima di rimettersi a studiare per l’esame da dare il giorno successivo. Anche perché Novoli, a quell’ora, è una zona molto trafficata. Ma all’improvviso una studentessa universitaria di 21 anni si sente sospingere da dietro contro il muro di un palazzo. Pensa al terremoto, che in questi giorni sta imperversando in Toscana con uno sciame sismico senza precedenti, ma così non è. Su di lei c’è un uomo, dall’alito che emana un fetore di vino, che le tappa la bocca con una mano e che con l’altra tenta di scendere dentro i jeans.
L’IDENTIKIT – La ragazza racconta a La Nazione i propri attimi di terrore. Morde la mano al suo aggressore il quale reagisce piantandole il collo di una bottiglia nel basso ventre, all’altezza dell’appendice, tentando di abusare di lei. Fino a quando un automobilista decide di fermarsi e l’aggressore, descritto dalla ragazza come un possibile giovane dell’Est, alto circa 1,70, con la barba incolta e con un cappellino da baseball in testa, opta per la fuga.
“NESSUNO MI HA AIUTATA” – Tra l’inizio della violenza e l’arrivo dell’automobilista, però, sarebbero sopraggiunti altre auto e diversi passanti, ma nessuno, nonostante le continue grida di aiuto della ragazza, si sarebbe fermato ad aiutarla. Una volta all’ospedale, la ragazza è stata dimessa dopo le cure del caso.
FORZE DELL’ORDINE – Ma quello che la studentessa si domanda è come mai non siano arrivate le forze dell’ordine. Secondo quanto scrive La Nazione, “la dottoressa scrive nel referto che il 118 ha già provveduto ad avvertire le autorità”. Ma i Carabinieri apprendono della violenza solo due giorni dopo, quando la ragazza si presenta alla caserma di Borgo Ognissanti per denunciare l’accaduto. E anche la Polizia non ne sapeva nulla.