FI-PI-LI – Inseguimento da film, arrestati 2 macedoni
FIRENZE – Due giovani di origine macedone sono stati arrestati dalla Polizia al termine di uno spettacolare inseguimento “all’americana” sulla Fi-Pi-Li. Scene da film, quindi, dopo una rapina avvenuta nella zona dell’Isolotto ai danni di un’anziana di 82 anni che è stata colpita al volto ed immobilizzata da uno dei due. Grazie a un privato cittadino, il signor Roberto (il cognome non è stato rivelato), che aveva assistito alla scena e aveva inseguito i rapinatori al bordo dell’auto di una passante, la Polizia, allertata tramite il 113, è stata dirottata verso la strada di grande comunicazione.
L’INSEGUIMENTO – Qui, la volante ha intercettato un furgone bianco e, al termine dell’inseguimento, ha costretto alla resa i due malviventi. Il più giovane, di 25 anni e già conosciuto dalle forze dell’ordine, ha tentato di fuggire a piedi scavalcando il guard rail e correndo lungo i campi, ma è stato raggiunto dagli agenti che lo hanno arrestato. L’altro rapinatore, un 31enne pregiudicato,
LA DINAMICA – La rapina ha avuto luogo in via dei Melograni ieri pomeriggio intorno alle 16.45 quando l’anziana donna, rincasando, sarebbe stata avvicinata dal più giovane dei due che, dopo averle rivolto qualche domanda, l’avrebbe afferrata per il collo cercando di derubarla di una catenina d’oro. L’82enne non si sarebbe persa d’animo e ha reagito, ma a questo punto il rapinatore l’avrebbe aggredita brutalmente colpendola ripetutamente con dei pugni al volto e bloccandola a terra.
LA FUGA – Con la collanina come bottino, il 25enne sarebbe poi fuggito prima a piedi e poi a bordo del furgone bianco condotto dal complice 31enne. La donna si sarebbe messa a chiedere aiuto, alcuni passanti l’avrebbero soccorsa chiamando l’ambulanza (trasportata al vicino ospedale di Torregalli, l’anziana è stata curata per traumi e fratture con 15 giorni di prognosi), mentre uno, Roberto, ha fermato un’auto come nei telefilm e si è messo all’inseguimento del furgone. Poi l’inseguimento della Polizia che, dopo l’arresto, hanno perquisito l’abitazione dei due ed all’interno di essa hanno trovato un girocollo e un bracciale in oro con i ganci di chiusura strappati e quindi presumibilmente refurtiva. Purtroppo per la signora, oltre alle lesioni fisiche e, soprattutto, morali, non è stata ritrovata la catenina.