Grosseto, formazione per gli insegnanti sul diabete pediatrico
Concluso il percorso dedicato al personale scolastico. In cinque anni coinvolti 5mila docenti
Un progetto che contribuisce al benessere delle bambine e dei bambini con diabete di tipo 1 a scuola. È questo l’obiettivo del piano di formazione dedicato agli insegnanti che si è concluso all’auditorium dell’ospedale Misericordia. Nei giorni scorsi si è tenuta un’edizione in presenza del corso organizzato dalla Diabetologia pediatrica di Grosseto e dell’ospedale Meyer, insieme ai componenti dell’Associazione per l’Aiuto ai Giovani e Adulti con Diabete di Tipo 1 di Grosseto.
L’evento è parte di una serie di corsi prevalentemente effettuati online che, in più edizioni ogni anno, a partire dal 2021 hanno formato circa 5000 insegnanti riguardo alla gestione in ambito scolastico del diabete di tipo 1.
I corsi organizzati dalle varie «Agd» della Toscana avvengono grazie alla collaborazione con la Diabetologia pediatrica del Meyer e delle altre diabetologie pediatriche Toscane. Lo scopo è quello di trasmettere al personale scolastico delle indicazioni quando più semplici e standardizzate possibile per aiutare i bambini e i ragazzi con diabete a vivere serenamente questa condizione anche in ambito scolastico, approfondendo aspetti relativi a alimentazione, sport, gestione complicanze acute e aspetti psicologici di questa condizione.
«Torna a saldarsi l’alleanza fra scuola e sanità, un aspetto cruciale per il futuro delle giovani generazioni, in particolare per quelle più fragili – dichiara Susanna Falorni, direttrice della Pediatria di Grosseto – Grazie a progetti come questo possiamo fornire agli insegnanti, ovvero a coloro che hanno un rapporto privilegiato e speciale con bambine e bambini, gli strumenti di base per gestire la patologia del diabete di tipo 1. La scuola è un ambiente fondamentale della loro vita ed è necessario fare in modo che chi sta vicino ai nostri giovani e in particolare a coloro che vivono con patologie croniche, sia consapevole e informato e sappia agire in modo appropriato anche nelle attività didattiche».