Giornata mondiale senza tabacco 2020: l’iniziativa di sensibilizzazione del SerD di Grosseto sul problema del fumo
Consumo di tabacco in aumento soprattutto nei giovani e durante l’emergenza Covid
Come per le altre iniziative all’aria aperta, la scelta si basa sull’effetto terapeutico dei contesti verdi (Green therapy) sul benessere fisico e mentale e sull’importanza dell’attività fisica fatta in contatto con l’ambiente naturale per decidere di smettere di fumare.
“La nostra iniziativa di sensibilizzazione si rivolge in particolare ai giovani tra i quali si registra un aumento del fumo, anche in correlazione al contesto pandemico appena vissuto. L’Osservatorio fumo, alcol e droga dell’Istituto Superiore di Sanità dedica la giornata mondiale senza tabacco 2020 proprio ai giovani” – dichiara il dottor Fabio Falorni, responsabile dell’Unità Funzionale Ser.D Grosseto, Follonica e Amiata.
Durante il lockdown infatti l’acquisto dei prodotti del tabacco ha subito un incremento, il che ha probabilmente provocato un consumo maggiore di tale sostanza anche nella fascia giovanile.
Come è noto, il fumo di tabacco attivo e passivo nuoce gravemente alla salute e favorisce le infezioni respiratorie, veicolando più volte al giorno nell’apparato respiratorio numerose sostanze tossiche e favorendo la paralisi delle ciglia vibratili, uno dei principali meccanismi di difesa della mucosa bronchiale. Il conseguente ristagno di muco e la riduzione delle difese immunitarie causata dal fumo, facilitano infezioni da parte di virus e batteri. Recenti studi condotti durante la pandemia da coronavirus, evidenziano infatti un aumento di almeno tre volte del rischio di sviluppare polmonite severa da Covid-19 in pazienti con storia di uso di tabacco rispetto a non fumatori. Inoltre, un terzo in più dei fumatori positivi al Covid-19 ricoverati presentavano una situazione clinica più grave dei non fumatori, con rischio più che doppio di aver bisogno di terapia intensiva e ventilazione meccanica.
Anche l’Istituto Superiore di Sanità ha dichiarato che i fumatori potrebbero avere una maggiore vulnerabilità a contrarre l’infezione da coronavirus rispetto ai non fumatori. Questo deriverebbe dall’atto stesso del fumo: le dita, ed eventualmente le sigarette contaminate, arrivano a contatto con le labbra, e questo aumenta la possibilità di trasmissione del virus dalla mano alla bocca.
“L’apatia, l’incertezza e il senso di impotenza che l’emergenza sanitaria ha ingenerato in molte persone hanno contribuito a ricercare nelle sigarette una sorta di rifugio verso un atto che conoscono, un’azione abituale che scandisce la quotidianità rendendo, a loro parere, tutto più ‘normale’. Questo è accaduto specialmente nei giovani che privati dei ritmi dati dalla scuola, dalle attività fisiche e ricreative si sono spesso fatti sopraffare dalla noia, cedendo maggiormente all’uso del fumo, anche grazie alla possibilità di acquistare le sigarette e prodotti simili anche durante il lockdown” – prosegue Falorni.
“Smettere di consumare qualsiasi prodotto del tabacco è quindi sempre importante, ma oggi alla luce dei danni alla salute portati dal Covid-19, lo è ancora di più. Smettendo di fumare si guadagna salute subito e si ottengono molti benefici già dopo pochi giorni e a lungo termine. Il nostro messaggio si rivolge a chi fuma e ai giovani non fumatori affinché non inizino mai questa abitudine malsana. Per questo è importante che l’azione di sensibilizzazione arrivi in maniera coordinata e costante dai servizi sanitari e socio-santari ma contemporaneamente dalle istituzioni a più livelli” – conclude Valenziano.
In Italia i fumatori sono 11,6 milioni, il 22% della popolazione di età superiore ai 15 anni. Gli uomini che fumano sono oltre 7 milioni e le donne 4,5 milioni. Tra gli studenti di età compresa tra 14 e 17 anni fumano abitualmente 11,1% e occasionalmente il 13,4%.
Smettere di fumare è possibile in qualsiasi momento. Nella zona grossetana, la Asl Toscana sud est mette a disposizione i servizi offerti dal Serd di via Minzoni a Grosseto (per info: https://www.uslsudest.toscana.