FUTSAL – Prato in A2 dopo 8 anni. Parla Apruzzese
PRATO – Dopo otto anni di inferno, il Prato Calcio a 5 torna in serie A2. Ieri è andata in scena l’ultima gara casalinga, la penultima del girone A di serie B, contro la seconda in classifica, i sardi dell’Asso Arredamenti, e il Prato non è riuscito a regalare l’ennesima gioia ai propri tifosi. Infatti, l’Asso ha espugnato l’Estra Forum 7-5 (primi gol in biancazzurro per Juri Pucciarelli) in un match viziato da un arbitraggio che definire scandaloso è un eufemismo. Alla fine si conteranno ben tre espulsi nelle fila biancazzurre che hanno spalancato la porta della vittoria ai sardi, unico team capace di battere il Prato in campionato. Ma la festa non è stata comunque sciupata. A parlare a fine partita è stato capitan Giuseppe Apruzzese, profeta in patria, che per festeggiare l’A2 conquistata a Pisa la giornata passata si è fatto fare il 10 biancazzurro in rilievo sui capelli presso l’Hair Show di Luca e Debora in via Emilio Abati, 23 a Prato.
Capitan Apruzzese, è andata male l’ultima partita in casa ed il Prato ha perso l’imbattibilità casalinga, ma c’è comunque grande soddisfazione per una stagione da incorniciare…
La soddisfazione c’è per aver vinto un campionato difficile. Abbiamo fatto questa partita anche giocando bene, ma non era possibile fare qualcosa di più con questo tipo di arbitraggio. È già la seconda partita che ci capita un arbitraggio a dir poco scandaloso. Purtroppo abbiamo giocato un po’ male in alcuni frangenti, poi non siamo riusciti a segnare per la bravura del loro portiere.
Avete comunque colpito anche quattro legni, segno questo che forse meritavate qualcosa di più…
Soprattutto nel primo tempo c’è stata parecchia sfortuna per i numerosi pali colpiti e per alcune occasioni sprecate. Poi, nel secondo tempo il loro portiere ha fatto delle grandissime parate e piano piano noi non c’eravamo più.
La prossima stagione vedremo ancora Apruzzese con la maglia del Prato oppure è ancora presto per dirlo?
Adesso godiamoci la vittoria di questo campionato, poi per il prossimo anno ne parleremo con la società. Se troveremo l’accordo bene, sennò vedremo.