FORTETO – L’aretino Stefano Mugnai coordinatore dell’inchiesta da cui Le Iene hanno tratto il servizio shock

FIRENZE – Il servizio mandato in onda nell’ultima puntata de Le Iene di Italia Uno ha dato grande visibilità a una vicenda sulla quale si sta indagando da tempo. L’ultimo atto è stato il rinvio a giudizio di Rodolfo Fiesoli, fondatore della comunità di recupero del Forteto, e dei suoi 22 collaboratori, colpevoli di abusi e maltrattamenti perpetrati ai danni degli ospiti della struttura, provenienti in gran parte da situazioni di forte marginalità sociale ed esistenziale.

L’inchiesta è oggi coordinata dai Pm Giuliano Gianbartolomei e Ornella Galeotti, ma se n’è occupata anche una commissione speciale del Consiglio Regionale toscano presieduta dall’aretino Stefano Mugnai. La relazione finale di detta commissione, in particolare, mette in luce le colpe delle istituzioni (Regione, enti locali, Asl e servizi sociali, Tribunale dei Minori di Firenze), che per oltre trent’anni hanno lasciato che i misfatti del Forteto venissero messi in atto nonostante le precedenti condanne di Fiesoli e Goffredi (altro fondatore della comunità).

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