FIRENZE – Nardella in missione istituzionale a Istanbul
Il sindaco di Firenze incontra l’oppositore di Erdoğan. Cosa c'entra il Franchi?
Su invito del sindaco di Istanbul, Ekrem İmamoğlu, Dario Nardella, si è recato nella megalopoli turca il giorno della Repubblica, il 2 giugno, in veste sia di sindaco di Firenze, sia di presidente di Eurocities, il network che raggruppa le più grandi città europee.
Ekrem İmamoğlu, esponente del partito repubblicano, CHP, ha vinto le elezioni ad Istanbul nel 2019 con quasi un milione di voti in più rispetto al candidato di Erdoğan. Da quando ha sottratto al partito del presidente turco, AKP, l’amministrazione della città più importante della Turchia, İmamoğlu è oggetto di un disperato tentativo di discredito da parte del presidente turco stesso. A metà giugno è stata aperta un’inchiesta preliminare per aver incontrato dei sindaci curdi e per aver camminato con le mani incrociate dietro la schiena davanti alla tomba del sultano ottomano Mehmet il Conquistatore. Queste inchieste sono state subito archiviate. Adesso, invece, rischierebbe fino a 4 anni di carcere. L’accusa chiede che İmamoğlu sia condannato a quattro anni per aver insultato i membri della commissione elettorale suprema in un discorso che ha pronunciato dopo la cancellazione del primo turno delle elezioni nel marzo 2019, secondo l’agenzia turca Anadolu. È stato citato dai media turchi per aver detto che la cancellazione ha colpito la posizione internazionale della Turchia e che i funzionari che hanno preso la decisione sono stati sciocchi.
“İmamoğlu – dice Nardella – è un amico dell’Europa ed un esponente politico di primo piano della Nazione turca e per questo gli rappresenterò il sostegno di Eurocities e di tutti i sindaci che ne fanno parte, nonché la concreta volontà di rafforzare le relazioni tra Istanbul e le altre città europee, attraverso progetti e iniziative finalizzate al miglioramento della qualità della vita delle nostre comunità e al rafforzamento dei valori e degli ideali europeisti”.
Nardella ha espresso pieno solidarietà e convinto supporto all’omologo turco, che ha definito la visita in un tweet sul suo account personale come “lovely visit”, piacevole visita, nelle comuni sfide su economia, lavoro, diritti civili. Il viaggio istituzionale è servito anche per definire azioni da intraprendere all’interno di Eurocities per valorizzare l’attività istituzionale della città turca.
In campo infrastrutturale, campo in cui la Turchia eccelle, non poteva di certo mancare un riferimento al Franchi. Nardella, infatti, ha postato sul suo account Twitter, una foto del Vodafone Stadium di Istanbul, nel quartiere di Beşiktaş. Ha una capacità di circa 42.590 spettatori, dopo essere stato inizialmente previsto per 41.903. Lo stadio ha ospitato la Supercoppa UEFA 2019.
La Vodafone Arena è il nuovo stadio del Beşiktaş JK aperto di recente. Ha sostituito il vecchio Inönü Stadi nel 2013 ed è stato inaugurato nel 2016. Mentre l’Inönü Stadi ha subito un’importante ristrutturazione nel 2004, il club ha continuato a studiare la possibilità di una più grande riqualificazione o la costruzione di un’arena completamente nuova, ma lo status protetto dello stadio come monumento storico ha ritardato i piani. Infine, nel 2013, è stato dato il via libera per un nuovo stadio, lasciando solo alla facciata lo status di monumento protetto.
Infatti, a causa della vicinanza del Palazzo Dolmabahçe, della Torre dell’Orologio, della Moschea Dolmabahçe e naturalmente del Bosforo, il Consiglio Superiore Turco dei Monumenti ha richiesto un look più storico che si adattasse all’area storica circostante. La maggior parte dei progetti architettonici proposti per il nuovo stadio erano strutture moderne, con superfici esterne lucide fatte di metallo, vetro o materiali compositi. Per realizzare il primo obiettivo di design, un’architettura da colosseo fu proposta e accettata dall’alto consiglio.
Ci sono voluti tre anni per costruire il nuovo stadio, e il 10 aprile 2016 la Vodafone Arena ha aperto ufficialmente con una cerimonia di inaugurazione. La prima partita è stata giocata un giorno dopo, una partita di campionato tra Besiktas e Bursaspor (3-2).
Il progetto del nuovo stadio mirava a garantire un basso impatto ambientale attraverso l’uso di tecnologie sostenibili all’avanguardia. Lo stadio è stato costruito per ridurre il consumo di energia da fonti non rinnovabili, riducendo i rifiuti e ottimizzando le risorse disponibili. Produce elettricità utilizzando l’energia solare catturata attraverso pannelli fotovoltaici in grado di produrre 500 kVA all’anno. Questo corrisponde al consumo annuale di elettricità di circa 100 famiglie medie e un risparmio di CO2 di circa 250 tonnellate. Ed ancora: immagazzina l’acqua piovana in cisterne da utilizzare successivamente per l’irrigazione del campo e per altri scopi. Queste fonti di energia alternativa hanno lo scopo di aiutare lo stadio a soddisfare i criteri dettati dal protocollo di Kyoto. Vodafone Park ha ricevuto il premio “Environmentally Friendly Award” il 30 aprile 2015 durante la quarta cerimonia dei Green Economy Awards.
Un destino simile se lo merita il Franchi e l’intera città di Firenze? La domanda è retorica, ma i tempi sono lunghi e un accordo fra le parti coinvolte è lontano anni luce.