CAMPI – 4 rumeni arrestati per furto in area sequestrata

CAMPI BISENZIO (Firenze) – La notte scorsa gli uomini della Prima Squadra Volante hanno arrestato 4 cittadini rumeni con l’accusa di furto aggravato in concorso consumato dopo aver violato i sigilli di uno “stabilimento commerciale automobilistico” al momento sottoposto a sequestro giudiziario. Dopo la mezzanotte il gruppo, partito da Firenze, si era messo in movimento dirigendosi verso Campi Bisenzio a bordo di 3 vetture incolonnate. La cosa non è ovviamente sfuggita ad una delle pattuglie della Questura di Firenze, impegnate 24 ore su 24 nell’attività di prevenzione e controllo del territorio.

Sfruttando il buio i tre veicoli si sono diretti verso la periferia cittadina non rendendosi conto che poco lontano da loro gli agenti stavano seguendo a distanza le loro mosse. Dopo aver percorso un po’ di strada i soggetti hanno parcheggiato in un parco in via di Limite a Campi. Scesi dai mezzi, uno di loro (il “palo”) è rimasto a tener d’occhio la strada, mentre gli altri 3 hanno attraversato alcuni terreni raggiungendo e scavalcando il muro di un edificio.

Dopo aver forzato gli accessi sono entrati all’interno facendo un gran frastuono. Nel frattempo sono arrivate in silenzio altre due volanti che hanno immediatamente circondato e circoscritto l’area per impedire ai malviventi ogni via di fuga. Appena i 4 soggetti – 3 uomini di 24, 32 e 35 anni ed una donna di 23 – hanno raggiunto le loro macchine, sono caduti nella rete della polizia.

Alcune verifiche hanno permesso di accertare che dalla struttura era stato asportato diverso materiale, in parte occultato dentro una cabina della corrente elettrica e all’interno di un sacco nascosto in un fossato. La refurtiva, pronta per essere recuperata e caricata sui mezzi ammonterebbe a qualche decina di migliaia di euro di valore commerciale e comprende: pneumatici, cerchi in lega, attrezzature da officina, oltre ad accessori per automobili, taniche di olio motore, liquidi, benzina e alcune casse acustiche letteralmente sradicate dagli interni delle vetture trovate nella struttura.

fonte: Questura di Firenze

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