Firenze, le sfide della città al centro del confronto tra i candidati regionali promosso da CNA

Martedì 7 ottobre, nella sede di CNA Firenze Metropolitana, il faccia a faccia tra i candidati del Collegio Firenze 1: artigianato, mobilità, sicurezza e manifattura urbana al centro del dibattito.

Un confronto per parlare del futuro di Firenze. Martedì 7 ottobre, alle ore 18.00, nella sede di CNA Firenze Metropolitana, in via Alamanni 31, l’associazione organizza un faccia a faccia con i candidati al Consiglio regionale della Toscana per il Collegio Firenze 1.

Parteciperanno Andrea Vannucci (Partito Democratico), Lorenzo Masi (Movimento 5 Stelle), Guglielmo Mussotto (Lega per Salvini), Maria Piera Fusi (Toscana Rossa), Francesco Casini (Casa Riformista) e Nicola Nascosti (Forza Italia).

«Abbiamo organizzato questo appuntamento – sottolinea il presidente di CNA Firenze Metropolitana, Francesco Amerighi – per dare alle imprese fiorentine l’opportunità di ascoltare i candidati e di confrontarsi concretamente sulle priorità della Regione e sul modo in cui le politiche regionali impattano sulla città. Firenze rappresenta il 41% delle imprese della Città metropolitana, oltre 36mila attività di cui quasi 9mila artigiane: un motore economico che richiede attenzione, visione e scelte capaci di garantire crescita e competitività.»

l tessuto economico cittadino resta dinamico. Nell’ultimo anno le imprese sono cresciute dello 0,6%, mentre l’artigianato ha registrato una flessione contenuta (-0,4%) e inferiore alla media metropolitana (-0,8%). Sul fronte occupazionale si contano 168.813 addetti, pari al 42% del totale metropolitano, in calo annuale dello 0,7%: un dato che mostra la necessità di politiche per sostenere il lavoro e accompagnare le imprese nelle nuove sfide del mercato.

Al centro del confronto con i candidati ci saranno le sfide che più incidono sul futuro della città. A partire dall’area UNESCO, il cuore di Firenze, dove in pochi chilometri quadrati si intrecciano turismo, commercio e vita quotidiana. Un equilibrio fragile, messo alla prova da flussi turistici sempre più intensi. In questo contesto diventa essenziale tutelare le botteghe artigiane e gli esercizi di vicinato che garantiscono servizi ai residenti e mantengono viva l’identità del centro. Dal momento che l’artigianato è materia di competenza regionale, CNA considera prioritario introdurre strumenti di tutela per le città d’arte, come proposto dall’ex sindaco Dario Nardella, per valorizzare e preservare il tessuto artigianale urbano, parte del patrimonio fiorentino.

Altro nodo cruciale è la mobilità, che riguarda sia il trasporto delle merci che gli spostamenti delle persone. Entrambi i fronti richiedono soluzioni nuove e coordinate, anche in vista di una possibile revisione della ZTL. Pur consapevole che la materia sia di competenza comunale, CNA ritiene utile un sostegno regionale per coordinare e armonizzare le soluzioni individuate: dalla creazione di un hub per lo smistamento delle merci prima dell’“ultimo chilometro” all’individuazione di aree dedicate al carico e scarico.

Tra i temi più sentiti anche la sicurezza e la qualità della vita. La proposta del governatore di istituire una polizia regionale rappresenta un primo passo, ma per CNA la risposta alla microcriminalità diffusa passa anche da una maggiore vivibilità degli spazi urbani, che significa presenza, cura e presidio sociale. L’associazione propone quindi l’istituzione di un fondo regionale (sul modello di quello promosso da Camera di Commercio e Comune) per sostenere la sicurezza di negozi e botteghe, destinando al tempo stesso risorse ad associazioni e Centri Commerciali Naturali per progetti che favoriscano la rigenerazione e la vitalità di alcune aree cittadine.

Ultimo tema, ma non certo secondario, quello delle aree produttive e della manifattura urbana. Firenze non è solo centro storico: nei quartieri trovano spazio poli manifatturieri e artigianali di grande valore, come l’ex PIP di via Livorno, dove operano decine di piccole e medie imprese essenziali per l’economia cittadina. CNA propone che la Regione, insieme al Comune e alle associazioni di categoria, realizzi una mappatura di queste aree per pianificare interventi di sviluppo e riqualificazione, favorire sinergie tra imprese e garantire un futuro competitivo al tessuto produttivo locale.

Pulsante per tornare all'inizio