Firenze, “Chiedi alla polvere”: una serata di storie di calcio e riscatto per i lavoratori Gkn

Il ricavato dell’incontro verrà interamente devoluto in sostegno al Collettivo di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze

Letteratura, sport, riscatto e solidarietà unite nella presentazione del libro “Chiedi alla polvere. Quando il calcio non è solo un gioco” di Francesco Caremani. L’appuntamento è in programma alle 18.00 di sabato 18 gennaio all’ExFila, in via monsignor Leto Casini a Firenze, e troverà il proprio cuore in una condivisione di racconti tratti da diversi angoli del mondo dove il calcio diventa uno strumento di riscatto sociale, emancipazione e lotta per sognare un futuro migliore. L’incontro, a partecipazione libera, è moderato dal giornalista Paolo Ceccarelli ed è organizzato da Collettivo di Fabbrica, Soms Insorgiamo, Circikoloco e Arci Firenze, con la partecipazione di Mondeggi, Centro Storico Lebowski e Belle Parole, all’interno della campagna “Resistere all’inverno, prenderci la primavera”.

“Chiedi alla polvere” è l’ultima opera firmata dal giornalista e scrittore aretino Caremani che, nel corso degli anni, ha trovato la propria specializzazione nella narrazione sportiva con l’obiettivo di fare luce su vicende e aspetti diversificati collegati all’universo del pallone, spaziando tra ricerca storica e inchiesta. Il libro presentato all’ExFila riunisce racconti tratti da ogni angolo del mondo, alcuni raccolti di persona dall’autore, che aiutano a comprendere come il calcio non sia solo un gioco, ma sia un paradigma della vera vita vissuta in quartieri, metropoli e Paesi. Le pagine di “Chiedi alla polvere” sono un concentrato di pillole di storie di calcio autogestito, sociale, completamente integrato con le storie di marginalità, sfruttamento, lotta, riscatto di chi tira calci a un pallone o di chi semplicemente ne diventa tifoso, con vicende di donne, uomini, bambine e ragazzi interpretate nel più ampio quadro della vita attraverso sacrifici, passioni, gesti, emozioni, suggestioni, gratitudine e impegno sociale ancor prima che sportivo. Tutto questo si inserisce perfettamente nelle finalità della rassegna “Resistere all’inverno, prenderci la primavera” dove si parlerà del calcio non solo come un gioco ma come una possibilità per una nuova opportunità: alla ex Gkn, infatti, il bisogno di essere comunità è stato riscoperto attraverso la lotta mentre, in molte altre situazioni, è necessario riscoprire il bisogno della lotta attraverso la comunità. Il ricavato dell’iniziativa, in quest’ottica, sarà interamente devoluto al Collettivo di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze. «Il calcio – ribadisce Caremani, – è interpretato come un’occasione di riscatto: per i migranti senza documenti, per le donne in quei Paesi che ne violentano i diritti, per chi ha perso una gamba e sognava di diventare un campione, per chi scappa dalla guerra, per chi vuole affermare un’identità sociale, per quartieri e comunità che si riconoscono intorno a un rettangolo verde».

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