Festa della Toscana, Nardini a Cascina sulla tomba di Gregory Summers

Come già avvenuto in occasione delle scorse edizioni per la Festa della Toscana, le attività dell’assessora alla promozione dei diritti umani e all’istruzione Alessandra Nardini nella giornata del 30 novembre iniziano da Cascina, con una visita alla tomba di Gregory Summers. Anche quest’anno, il proprio ripudio della pena di morte viene ribadito dal luogo di sepoltura scelto dall’uomo giustiziato in Texas per un omicidio di cui si è sempre professato innocente, dopo aver stretto un forte legame con studentesse e studenti di una scuola media di Navacchio e perché il Granducato di Toscana fu il primo Stato al mondo ad abolire la pena capitale, il 30 novembre 1786.

“La pena di morte è una barbarie. Nulla può giustificare l’uccisione di un essere umano”, ha affermato l’assessora Nardini, accompagnata dal sindaco di Cascina Michelangelo Betti e dal vicesindaco Cristiano Masi.

“Visitare la tomba di Summers significa rinnovare e consolidare l’impegno a lavorare affinché la pena di morte sia abolita ovunque nel mondo. Oggi ancora di più, alla luce del notevole aumento delle esecuzioni capitali che fa segnare numeri record dal 2017”, ha sottolineato Nardini, richiamando i dati dell’ultimo rapporto di Amnesty International dello scorso maggio: come ricorda l’ultimo rapporto di Amnesty International: 883 esecuzioni in 20 stati, con un aumento del 53 per cento rispetto al 2021, senza contare i dati mancanti della Cina e con ben 81 esecuzioni in Arabia Saudita in un solo giorno.

“Occorrono campagne di sensibilizzazione, a partire dall’educazione dei più giovani e la scuola, da questo punto di vista, gioca un ruolo importantissimo. Inoltre serve mettere in campo tutti gli strumenti diplomatici e negoziali a disposizione affinché nessun Paese nel mondo ricorra più alla pena capitale”, ha concluso l’assessora.

In occasione della visita odierna, il sindaco Michelangelo Betti ha ripercorso la vicenda dello stretto legame tra il Comune pisano e il cittadino statunitense: “Sono passati 17 anni dalla morte di Gregory Summers, la cui storia fece il giro del mondo fino ad arrivare sul nostro territorio. Gregory – ha ricordato – si è sempre proclamato innocente in merito all’omicidio dei propri genitori adottivi e il suo appello al mondo arrivò anche qui, con i ragazzi della scuola ‘Luigi Russo’ di Navacchio”. “Grazie al rapporto epistolare intrattenuto dagli alunni con il condannato a morte – ha proseguito Betti – Summers chiese di poter poi essere seppellito proprio qui. Il ‘Russo’ fu protagonista allora di una vera e propria campagna contro la pena di morte e la solidarietà dei cascinesi si trasformò in partecipazione al lutto fino ad arrivare alla sepoltura di Gregory nel cimitero nuovo di Cascina. A distanza di quasi venti anni, resta vivo il valore di quella vicinanza che si lega profondamente alle radici della Festa della Toscana. Ringrazio l’assessora regionale Alessandra Nardini per la sua costante presenza a ricordare la storia di Gregory Summers”

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