Esercito, Operazione eVA: conclusa l’esercitazione internazionale Noble Hunter
Portato a termine con successo l’ultimo impegno addestrativo del Contingente italiano schierato in Ungheria
Si è concluso, nei giorni scorsi, l’ultimo grande impegno addestrativo dei paracadutisti della “Folgore” schierati in Ungheria nell’ambito dell’operazione enhanced Vigilance Activity Ungheria della NATO.
La Compagnia di manovra in forza al Battlegroup ha partecipato con successo all’esercitazione internazionale “Noble Hunter”, condotta presso l’area di Camp Thunder, a una distanza di circa 50 Km da Camp Croft, sede del Contingente italiano.
L’attività, svoltasi in collaborazione con le Forze Armate ungheresi e croate, ha rappresentato un capitolo significativo nell’addestramento della componente operativa nazionale, costituita principalmente da personale del 183° Reggimento paracadutisti “Nembo” di Pistoia, dell’8° Reggimento genio guastatori paracadutisti “Folgore” di Legnago, del Savoia cavalleria (3°) di Grosseto e del 185° Reggimento artiglieria paracadutista “Folgore” di Bracciano, concludendo di fatto gli addestramenti della 3ª rotation.
La “Noble Hunter”, focalizzata sulle metodologie di combattimenti in centri abitati (CQB – Close Quarters Battle) in contrapposizione alle unità di fanteria ungheresi, ha visto i paracadutisti italiani supportare, per la prima volta sul terreno, le forze speciali croate (SOTU – Special Operations Task Units) mediante la condotta di una “cinturazione” dell’area di interesse, garantendo la sicurezza necessaria per condurre una delicatissima operazione di estrazione ostaggi in ambiente ostile.
Per questa attività addestrativa sono stati impiegati i MILES (Multiple Integrated Laser Engagement System), sistemi progettati per simulare le condizioni reali di combattimento in totale sicurezza.
L’Esercito Italiano, ormai da diversi anni, promuove e incentiva l’utilizzo di sistemi di simulazione per la formazione e il mantenimento delle capacità operative, migliorando anche in condizioni di stress fisico e mentale, la preparazione di un soldato.
Il Tenente Colonnello Salvatore Sotgiu, Comandante del Contingente, ha commentato l’importanza di questa attività, che, oltre a segnare l’ultimo impegno addestrativo in vista dell’imminente avvicendamento con il personale della Brigata “Aosta”, ha rappresentato un banco di prova cruciale per la Compagnia di manovra, per migliorare le capacità nel combattimento ravvicinato e in uno scenario estremamente complesso.
Il rapporto di collaborazione e di cooperazione con le forze speciali delle nazioni alleate è iniziato nell’ottobre dello scorso anno durante la condotta di un aviolancio congiunto a premessa dell’Esercitazione “Adaptive Hussars”.
Tale attività è risultata proficua sotto ogni punto di vista e la condivisione di procedure e di conoscenze tattiche ha consolidato il livello di interoperabilità tra le componenti internazionali schierate, garantendo il completo assolvimento della missione.