Esercito, l’Ambasciatore d’Italia visita il Contingente italiano in Ungheria
L’Ambasciatore d’Italia a Budapest Manuel Jacoangeli incontra i militari italiani impiegati nell’operazione di enhanced Vigilance Activity
In data odierna l’Ambasciatore d’Italia a Budapest Manuel Jacoangeli, accompagnato dall’Addetto Militare Colonnello Filippo Di Stefano, ha incontrato il personale del Contingente militare italiano schierato in Ungheria, che vede il 183° reggimento paracadutisti “Nembo” a guida della componente operativa nazionale del Battlegroup impiegato nell’ambito dell’operazione enhanced Vigilance Activity della NATO.
La visita, che avviene a pochi giorni dalla conclusione della Adaptive Hussars, la più importante esercitazione internazionale condotta sul territorio ungherese, ha avuto inizio con la presentazione all’Ambasciatore del personale che compone il National Support Element italiano, che fornisce costantemente il necessario supporto logistico e operativo alla Compagnia di manovra nello svolgimento delle articolate attività addestrative.
La visita è proseguita presso il Role 1 (infermeria), le officine e le altre aree logistiche dell’accampamento.
L’Ambasciatore, nel suo intervento, ha rivolto un caloroso saluto per l’instancabile impegno profuso nell’assolvimento della missione e ha evidenziato quanto le capacità di impiego della Brigata paracadutisti Folgore abbiano contribuito in modo sostanziale allo sviluppo dell’interoperabilità e della partnership in un contesto addestrativo internazionale, fortemente aderente alla situazione geopolitica attuale.
Rivolgendosi, poi, alle donne e agli uomini del Contingente italiano, ha sottolineato «…l’importanza del contributo professionale fornito dall’Esercito Italiano per il rafforzamento della postura di deterrenza e di difesa dell’alleanza sul fianco est dell’Europa, in un clima internazionale di sempre maggiori preoccupazioni e tensioni provocate dall’aggressione russa all’ Ucraina e dai più recenti drammatici sviluppi in Medio Oriente…».
La visita si è conclusa con una office call con il Comandante del contingente italiano in Ungheria Tenente Colonnello Salvatore Sotgiu e con la tradizionale firma dell’Albo d’onore.
Il Contingente italiano, con una forza di circa 260 unità, contribuisce, insieme alle forze armate ungheresi, croate, americane e turche, al consolidamento delle capacità operative degli assetti internazionali chiamati a garantire la deterrenza sul territorio a difesa di potenziali minacce degli spazi euro-atlantici.